Categoria: Newsfeed

DISNEY E MJESTATE SETTLEMENT

staff_michaelmania2019#

Disney e l’Estate di Michael Jackson hanno raggiunto un accordo in una vicenda che li vedeva contrapposti dalla messa in onda del documentario “The Last Days Of Michael Jackson” sull’emittente ABC lo scorso maggio 2018. Durante la messa in onda venivano presentati spezzoni da “This Is It” nonchè altri lavori della popstar quali estratti da “Thriller” e “Black Or White”.

Subito dopo il documentario di due ore, era apparso chiaro che la Disney, sempre attenta e ligia nel far rispettare i propri diritti di copyright rispetto a terzi, fosse incappata in una palese violazione del copyright dell’Estate di Michael Jackson in merito ad alcuni contenuti riconducibili al re del pop usati senza nessuna autorizzazione e fuori da quello che potesse essere definito “fair use”.

Ne era seguita una citazione emittenteuna richiesta di risarcimento da parte degli avvocati di Jackson.

La vicenda ora può dirsi conclusa. Le parti hanno raggiunto un accordo che l’avvocato Howard Weitzman ha definito “amichevole”. E ovviamente, segreto.

Source: https://www.hollywoodreporter.com/thr-esq/disney-settles-michael-jackson-estates-suit-abcs-last-days-special-1264061?fbclid=IwAR0YcQfNk_N6sB2RFfvqONdpd76qSaJz45WSUOUuXuh6VO7KGuLgpPS86pE

KINGSART EXIBITION IN GIAPPONE

staff_michaelmania2019#

KINGSART EXIBITION IN GIAPPONE (15/27 DICEMBRE)

Michael Jackson è conosciuto in tutto il mondo per la sua musica, ma per tutta la sua vita, il “Re del Pop” è stato guidato anche da un’altra passione: i suoi quadri.

A partire dal 15 dicembre, potrete ammirare le repliche di alcune delle sue opere in una mostra nella galleria Kashiyama Daikanyama di Shibuya.

“Kingsart Exhibition” sarà la prima installazione di questo tipo al mondo a presentare le opere del musicista scomparso (per lo più autoritratti e dipinti incentrati sulla carriera musicale di Jackson) dalla fine degli anni Ottanta al 2002. La possibilità di vedere le opere termina il 27 dicembre.

Il progetto parte dall’idea originale del pittore Brett Livingstone di raccogliere i lavori di Michael Jackson in un libro, cosa poi avvenuta, non senza polemiche, nel lontano 2015 attraverso una casa editrice svizzera.

Oggi, parte di quei lavori, che abbiamo ammirato su carta, viene riprodotta per questa esibizione insieme a tutta una serie di gadgets collegati all’evento.


https://www.kashiyamadaikanyama.com/
Source: https://www.tokyoweekender.com/2019/12/king-pops-kingsart-coming-shibuya/

FOR THE LOVE OF A GLOVE IN SCENA A GENNAIO

staff_michaelmania2019#

FOR THE LOVE OF A GLOVE – COMMEDIA MUSICALE

Arriva al “Center for Inquiry West” di Los Angeles, a partire dal prossimo 25 Gennaio 2020 e fino ai primi di marzo, lo spettacolo che il comunicato riferisce prodotto da Johnny Deep e la sua “Infinitum Nihil” (Notizia al momento che pare smentita).

“For The Love Of A Glove” è una fiaba musicale non autorizzata ispirata alla vita del re del pop e narrata dal “suo guanto”.

[…] “PER L’AMORE DI UN GUANTO adotta un approccio offensivo alla storia della vita di Michael Jackson. Usando il guanto di Michael come narratore della commedia, lo spettacolo è un nuovo sguardo revisionista sulle strane forze che hanno modellato Jackson e gli scandali che lo hanno tormentato.

Ri-raccontando i veri eventi della vita attraverso la prospettiva di un guanto, che è anche un alieno di talento musicale che cerca di impadronirsi dell’umanità, lo spettacolo è comico ed intriso di spirito Motown.” […]

Sito: https://www.fortheloveofaglove.com

Original Source: https://www.broadwayworld.com/los-angeles/article/Julien-Nitzberg-Announces-His-New-Musical-FOR-THE-LOVE-OF-A-GLOVE-An-Unauthorized-Musical-Fable-About-The-Life-Of-Michael-Jackson-As-Told-By-His-Glove-20191126?fbclid=IwAR1le9JjfFn-zYEevBscKzUfkCeuulDl-GcZLtcE9QHtwrYI9dW41CgnZXo

MICHAEL JACKSON: IL FILM

staff_michaelmania2019#

IN LAVORAZIONE IL DOCUMENTARIO CHE TUTTI I FAN ASPETTANO
– Segui il nostro canale #telegramhttps://t.me/michaelmania
– #soundcloudhttps://bit.ly/2KKz2No #Spotifyhttps://spoti.fi/2PpPOjT
– Il Forum ufficiale: https://michaelmaniaforum.com
– Lo shop online: https://mjjcenter.com

Graham King, produttore del fortunato documentario “Bohemian Rhapsody” dedicato a Freddie Mercury e ai Queen ha appena strappato un accordo con l’Estate di Michael Jackson per i diritti di utilizzo della storia e delle canzoni del re del pop. Lo scopo la produzione di un nuovo film basato, questa volta, sul nostro idolo.

Al momento non si conoscono dettagli sullo studio che affiancherà la produzione ne chi ne sarà il distributore a livello mondiale. L’unica cosa certa è che, così come per il precedente “Bohemian Rhapsody”, a Graham King spetterà un lavoro che i fan di tutto il mondo attendono da tempo.

Il produttore si affiderà al tre volte nominato agli Oscar, John Logan. More news to come…

Fonte: https://variety.com/2019/film/news/michael-jackson-music-biopic-in-the-works-from-bohemian-rhapsody-producer-1203413480/?fbclid=IwAR1WvcARSPM71av-0fiPL6PUdaJQbpYeNm6oRbkLXl9Ypj5B5Po21nEO5u4

Corte Appello California congela archiviazione Robson e Safechuck

staff_michaelmania2019#

MJESTATE Vs WADE ROBSON E JAMES SAFECHUCK
– Segui il nostro canale #telegram: https://t.me/michaelmania– #soundcloud: https://bit.ly/2KKz2No #Spotify: https://spoti.fi/2PpPOjT– Il Forum ufficiale: https://michaelmaniaforum.com– Lo shop online: https://mjjcenter.com


Da un lato il procedimento contro HBO, dall’altro la disputa (ancora in corso) con Wade Robson e James Safechuck. Quest’ultimo lawsuit potrebbe sbloccarsi in settimana dopo che i due accusatori avevano fatto appello alla decisione del giudice che di fatto aveva (nel 2017) archiviato le loro richieste in particolar modo per i tempi nei quali erano state presentate.


Appellandosi ad una nuova legge della California (che concede più tempo alle presunte vittime di abusi per presentare denuncia) i due potrebbero rientrare nei termini e portare davanti ad un giudice il procedimento.


La Corte d’Appello della California avrebbe parzialmente accolto la richiesta e congelato l’archiviazione in attesa di ri-sentire le parti in causa. Solo allora, sentite le argomentazioni di accusa e difesa, si prenderà una decisione definitiva in merito.

Non è escluso che i giudici possano semplicemente tornare sui loro passi e chiudere così la faccenda. In caso contrario si potrebbe aprire uno scenario processuale finora evitato.


Fonte: https://www.tmz.com/2019/11/18/michael-jackson-accusers-wade-robson-james-safechuck-new-trials-appeal/?fbclid=IwAR03CgytFKdaiaptoR4nPcmCFTknMCddfKvXo70fn_w_xUeuRL_ZskKmORU

Image by Holger Grybsch from Pixabay

MJEstate Vs HBO – Giudice concede pausa in attesa parere Nono Circuito.

staff_michaelmania2019#

LOS ANGELES (CN) – Un giudice federale ha concesso giovedì alla rete di intrattenimento HBO di sospendere il procedimento arbitrale con l’Estate di Michael Jackson sul documentario “Leaving Neverland” in attesa dell’appello di HBO al Nono Circuito.

Il documentario rende pubbliche le dichiarazioni di due uomini, Wade Robson e James Safechuck, che affermano di essere stati vittime di abusi sessuali da parte di Jackson per diversi anni quando erano bambini e frequentavano il ranch del cantante. L’Estate di Jackson ha fatto causa all’emittente americana HBO per $ 100 milioni di dollari in danni e intende forzare l’arbitrato affermando che il documentario, palesemente “unilaterale” avrebbe violato una clausola di non denigrazione di un vecchio accordo del 1992 tra le parti.

La rete, dal suo punto di vista, ha definito l’accordo di 27 anni fa non valido in tribunale e si è attivata per far archiviare il caso in base allo statuto anti-SLAPP della California, che protegge da denunce, se non vi sia merito, che impediscano il diritto di parola.

In una sentenza dello scorso settembre, il giudice distrettuale americano George Wu aveva negato la richiesta avanzata dall’HBO e aveva inviato la questione all’arbitrato. Subito dopo l’emittente aveva avviato le procedure per cercare di mantenere in stand by la sentenza in attesa del pronunciamento del Nono Circuito chiamato a verificare se un eventuale arbitrato possa o meno danneggiare il loro diritto di libera espressione.

Durante l’ennesima udienza presso il tribunale federale di Los Angeles, il giudice Wu ha quindi concesso ad HBO una pausa e ha auspicando che il Nono Circuito possa far chiarezza in merito alla questione sul Primo Emendamento. Di fatto la cosa non viene trattata come un semplice contratto, ma come qualcosa il cui giudizio possa incidere sulla libertà di espressione.

Per i legali dell’Estate, il tentativo di HBO non sarebbe che l’ennesimo per riuscire a sottrarsi al giudizio per violazione contrattuale e rispondere davanti ad una giuria del proprio comportamento. La questione quindi, è destinata a far parlare di se ancora per molto tempo.

Source: https://www.courthousenews.com/judge-pauses-arbitration-in-neverland-spat-pending-9th-circuit-review/?fbclid=IwAR2RYmUwlAkYVYNePlaHGBCzL4m2WLuMo0F_emzyKxXtW-_855OwZVfnq-o

MJEstate acquisisce diritti su catalogo Family Stone in USA

staff_michaelmania2019#

Gli avvocati dell’Estate di Michael Jackson hanno raggiunto un accordo con Sylvester Stewart per l’acquisizione dei diritti di proprietà in US del catalogo delle canzoni di Sly and the Family Stone.

L’intero catalogo include canzoni come “Family Affair”, “Dance To the Music”, “Everybody Is A Star”, “Hot Fun In The Summertime” e “Everyday People”, i loro sei primi successi primi in classifica.

L’Estate continua ad avere, fuori dagli Stati Uniti, il 100% del controllo sul copyrights di tutti i brani del gruppo.

“Sly and The Family Stone erano una forza dirompente e di cambiamento positivo, un messaggio al quale Michael ha sempre creduto. Ha sempre riconosciuto il talento di Stewart e la potenza delle sue parole e della sua musica, ecco perchè lui stesso prima ha acquistato il catalogo e noi oggi con MiJac seguiamo i suoi passi”

(John Branca, co-executors of The Estate of Michael Jackson)

MJFORUM MICHAELMANIA

staff_michaelmania2019#

#MJFORUM QUELLO CHE PUOI FARE…
https://michaelmaniaforum.com #michaeljackson

Coscienti che le nuove generazioni siano meno avvezze all’utilizzo dei forum per colpa dei social che costringono loro a conversazioni spesso inesistenti, a perdersi tra notizie che il giorno successivo non si trovano più ed emoticons di dubbio valore… vogliamo segnalarti quali sono i punti di forza di un forum e quello che puoi farci… sperando di farti venire la curiosità di lanciarti in questo “nuovo” mondo, che nuovo non è….

1) Registrarsi ad un forum è gratuito, hai il tuo user (nickname) e la tua password. Puoi far ricordare al tuo browser il tuo login in modo da non doverlo digitare ogni volta.

2) Hai un account e un tuo pannello di controllo dove gestire come avvengono le tue comunicazioni e cosa vuoi vedere. Inoltre se ci conosciamo di persona puoi richiedere di diventare un “utente certificato”. E’ la garanzia in più che conosciamo chi scrive sulle nostre pagine e chi sta dietro ad un nickname.

3) Puoi postare messaggi, video, link e fotografie esattamente come fai sui social.

4) Puoi decidere di “seguire” un topic (argomento) e quindi venire avvisato quando qualcuno vi scrive e/o risponde.

5) Hai migliaia di argomenti già a disposizione che puoi trovare facilmente e divisi in sezioni o puoi iniziare tu un nuovo argomento utile alla comunità.

6) Puoi avere il tuo avatar personale, farne l’upload o sceglierlo da una galleria jacksoniana e apporre la tua firma personale alla fine di ogni messaggio.

7) Puoi “quotare” i messaggi, interi o parti di essi per far capire esattamente a cosa ti riferisci e a chi stai rispondendo.

8) Puoi mandare messaggi privati agli altri utenti e crearti una cerchia di amici a più livelli.

9) Puoi segnalare problemi e/o migliorie al forum delle quali la comunità tiene conto e sarà lieta di aiutarti.

10) Puoi parlare ed intervenire su argomenti riguardanti Michael Jackson o in “off Topic” in argomenti più generici come “Internet e computers”, “cinema e TV”, “Musica e Libri”.

E questo è solo un assaggio di ciò che un forum puo’ offrire , non ultimo la possibilità di avere, in un solo posto, migliaia di messaggi ed argomenti che ti possono interessare. Che dici? Perchè non provare il nostro forum allora… ti aspettiamo.

MJ THE MUSICAL: MJ ESTATE STATEMENT

staff_michaelmania2019#

STATEMENT FROM THE ESTATE

– Segui il nostro canale #telegramhttps://t.me/michaelmania
– #soundcloudhttps://bit.ly/2KKz2No #Spotifyhttps://spoti.fi/2PpPOjT

As we are sure you have recently read, tickets for the new Broadway play, “MJ The Musical”, go on sale January 15 with previews starting at the Neil Simon Theatre on July 6, 2020 and the show will premiere on August 13, 2020.

In the meantime, we wanted to say how excited we are about the show. We were excited when we worked with Cirque du Soleil and Jamie King in creating “Michael Jackson THE IMMORTAL World Tour” which went on to become one of the most popular and highest grossing touring shows of all time. And we were equally excited about working again with Cirque de Soleil and Jamie King in creating the “Michael Jackson ONE” show in Las Vegas which just enjoyed its 3,000th performance and remains one of the top selling shows in Las Vegas.

We also were very pleased about the work we did with Spike Lee in creating the “Bad 25” documentary and the documentary “Michael Jackson’s Journey From Motown to Off the Wall.”

We are confident that this new Broadway show will be every bit as good as any show we have had a hand in creating.

Some of you have expressed concern about Lynn Nottage. Let us assure you that Lynn Nottage is a huge Michael Jackson fan. We are always careful about selecting the creative talent who will work on a Michael Jackson project. She was ambushed by the UK tabloid reporter and statements made in casual conversation were taken out of context and have been misconstrued. No show we ever create about Michael will be anything other than truthful and positive, and of course we would never validate the lies and slander that have been perpetrated by Reed, Robson, Safechuck and HBO in what the fans have called a “bullcrapumentary.”

The creative team on this Broadway show is outstanding. Lynn Nottage is the only living playwright who has won two Pulitzer Prizes. Christopher Wheeldon, also a huge Michael Jackson fan, is an acclaimed director and choreographer who won the Tony Award for his work on “An American in Paris” on Broadway.

Having seen rehearsals and read the book we can assure you fans will be very excited. Of course, no one can replace Michael. No one can do what Michael did. There was a reason that Berry Gordy confirmed that Michael is the greatest entertainer who ever lived. However, just as in any movie where a famous historical figure is portrayed, once we enter the playhouse, we have to suspend our disbelief and look forward to seeing a great show paying homage to Michael’s legacy.

You all know that the media has tried very hard to negate Michael’s influence in the world. To use their term, they tried to cancel Michael. The Michael Jackson fans and the Michael Jackson Estate will not allow that to happen. The love of Michael is too strong, it will always be with us. While some media outlets might be hesitant to telecast new Michael Jackson programs in the short term, that will turn around in the long term since everyone wants to see and enjoy Michael and his work. This Broadway show will go a long way toward reminding the world who the King of Pop is. Let’s celebrate it, let’s embrace it and let’s remind everybody that Michael is the greatest of all time.

THE ESTATE OF MICHAEL JACKSON

THE JACKSON 5 GREATEST HITS

staff_michaelmania2019#

THE JACKSON 5 GREATEST HITS
Viene ripubblicato in edizione speciale vinile 180gr. “quadraphonic mix” il popolare Greatest Hits disponibile fino ad oggi solo sul mercato giapponese. A partire dal 25 ottobre in versione “clear” vinily e classic.

1. I Want You Back (Quad Mix)
2. ABC (Quad Mix)
3. Never Can Say Goodbye (Quad Mix)
4. Sugar Daddy (Quad Mix)
5. I’ll Be There (Quad Mix)
6. Maybe Tomorrow (Quad Mix)
7. The Love You Save (Quad Mix)
8. Who’s Lovin’ You (Quad Mix)
9. Mama’s Pearl (Quad Mix)
10. Goin’ Back To Indiana (Quad Mix)
11. I Found That Girl (Quad Mix)

“La quadrifonia, anche chiamata quadrafonia, è una tecnica di riproduzione/registrazione del suono (4.0) che prevede quattro flussi sonori destinati ad essere riprodotti ognuno da un diverso diffusore acustico posizionato nell’ambiente d’ascolto nel modo seguente: due diffusori posizionati frontalmente all’ascoltatore, uno sulla sinistra e uno sulla destra secondo angoli prestabiliti, e due diffusori alle spalle dell’ascoltatore, di nuovo uno sulla sinistra e uno sulla destra secondo angoli prestabiliti.” (da Wikipedia)

Jackson 5: Greatest Hits. Disponibile dal 25 ottobre su vinile 180gr e suono quadrifonico.

MJ THE MUSICAL

staff_michaelmania2019#

Con una mossa a sorpresa l’Estate di Michael Jackson ha annunciato il nuovo nome e la data ufficiale del musical che debutterà a Broadway la prossima estate 2020.

Niente più “Don’t Stop ‘Til You Get Enough”, ma un semplice e più memorizzabile “MJ” il titolo dello spettacolo. Non brilla per originalità, ma almeno garantirà un maggior impatto sull’audience generale che potrà identificare subito il musical, senza lo sforzo di conoscere il titolo della canzone dell’album Off The Wall.

“MJ” rappresenta quindi una nuova sfida che vedrà l’Estate di Michael Jackson combattere il pregiudizio e la campagna diffamatoria portata avanti per tutto il 2019 dal documentario “Leaving Neverland”.

Intanto, parte della stampa internazionale, sembra non voler scommettere sul successo dell’operazione. La mossa, in molti sostengono, potrebbe rivelarsi infelice proprio in virtù delle ombre gettate sulla superstar dai suoi principali accusatori.

Non resta che attendere e vedere come proseguiranno le cose, augurandoci che il buon senso possa prevalere sul pregiudizio e che per Michael questa possa essere comunque l’ennesima occasione di rivincita.

Annunciata la data ufficiale per la premiere di Broadway: 13 Agosto 2020.

Data ufficiale previews: 6 Luglio 2020.
I biglietti saranno in prevendita a partire dal 15 Gennaio 2020 e lo spettacolo si terrà al Neil Simon Theatre di Broadway.

ABOUT MJ THE MUSICAL:
MJ The Musical is a brand new bio-musical based on the life of The King of Pop, Michael Jackson.

MJ THE MUSICAL CAST AND CREATIVE
By: Lynn Nottage
Producer: The Michael Jackson Estate and Columbia Live Stage
Director: Christopher Wheeldon
Songs by: Michael Jackson
Choreography: Christopher Wheeldon

MJ THE MUSICAL PERFORMANCE DATES & TIMES
Previews from: July 6, 2020
Opening date: August 13, 2020

NEIL SIMON THEATRE
Address:250 West 52nd Street (between Broadway and 8th Avenue), New York, NY 10019

Un nuovo sito è stato aperto: https://mjthemusical.com
Nuova pagina Facebook:https://facebook.com/MJtheMusical
Nuova pagina Twitter:https://twitter.com/MJtheMusical
Nuova pagina Instagram:https://instagram.com/MJtheMusical
Nuova pagina Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCBW6LR … w/featured

MJ THIS IS IT 10th ANNIVERSARY BOXSET

staff_michaelmania2019#

*ESCLUSIVA SITO MICHAELJACKSON.COM
(Prodotto non reperibile altrove e spedito dagli USA)*

Dopo le uscite in picture disc dello scorso anno dell’intera discografia solista, da Off The Wall in poi, e che avevano regalato ai fan i pictures di Dangerous, HIStory ed Invincible a caro prezzo (per l’intera collection si sborsavano 170/180 euro) entro fine anno l’Estate alza l’asticella rivolgendosi agli hard collectors.

Uscita prevista per le prime settimane di dicembre con la speranza di riceverlo entro Natale 2019 per un cofanetto speciale dedicato al decimo anniversario del This Is It. Un’operazione sicuramente d’impatto ma che si rivolge esclusivamente a 1000 collectors che vorranno sborsare 540 euro (più le spese) per accaparrarsi questo prodotto.

La domanda sorge spontanea… Ma ha senso escludere tutta la platea dei fan a favore di nicchie di collezionismo che possono permettersi di spendere cifre folli per un oggetto che andrà semplicemente “esposto”?

Che ne pensate?

Ecco comunque il contenuto…

  • A repressing of the This Is It 4-LP vinyl set on translucent blue vinyl with original jacket artwork
  • 12” X 12” 60-page hardcover coffee table colour photo book containing full-page still photographs from original CD booklet and additional previously unpublished photos from This Is It rehearsals
  • Rare promotional 3D enhanced Blu-ray disc of the film never released as a standalone version (3D Blu-ray player and TV not required for playback in 2D)
  • Each box contains one of the actual lenticular concert tickets for the July 24, 2009 performance of This Is It at the O2 arena, mounted in acrylic ticket holder
  • All contained in a collectible limited-edition numbered custom box with a built-in sound-responsive LED light panel on the front cover
  • Limited to only 1000 copies

MJ ESTATE RICAVI PER 1.7 MILIARDI DI DOLLARI

staff_michaelmania2019#

MJESTATE HA INCASSATO OLTRE 1,7 MILIARDI
DI DOLLARI DAL 2009 A FINE 2018!

Michael se ne è andato 10 anni fa, ma il business dietro al re del pop non si è mai fermato ed è in continua crescita con ricavi per oltre 1,7 miliardi di dollari ad inizio 2019.

La scioccante rivelazione arriva dai documenti depositati nel tribunale della Contea di Los Angeles dall’Estate del cantante. Secondo questi documneti ottenuti da “The Blast”, gli esecutori e gli avvocati dell’Estate avrebbero ricostruito il brand Jackson e stabilizzato le sue finanze per anni.

“Con l’aiuto e l’assistenza dei loro consiglieri, gli esecutori hanno con successo riscostruito e migliorato l’immagine di Michael Jackson nel mondo, reso solido l’MJJ business come una realtà significativa dell’industria dell’entertainment entrando in affari e continuando a produrre accordi senza precedenti che hanno prodotto e produrranno in futuro significativi ricavi per la sua Estate” si legge tra le pagine.

I nuovi accordi includono il clamoroso successo degli spettacoli del Cirque Du Soleil a Las Vegas. Ma ancora più importante è quello che il team di Michael Jackson ha riferito al tribunale:

“Al 31 dicembre 2018, l’Estate ha generato ricavi per oltre 1,7 miliardi di dollari”.

E, ovviamente, l’Estate ha continuato a generare guadagni durante i primi sette mesi del 2019. E’ un vero miracolo, considerando quello che gli esecutori e i legali si sono trovati di fronte al momento della prematura scomparsa del cantante. “Tra le altre cose, al momento della morte, gli assets più significativi di Jackson producevano oltre 500 milioni di debiti, molti in stato di insolvenza (il mutuo e le utenze della proprietà di Havenhurst rimasero in sospeso per mesi)” viene ricordato negli atti depositati.

Michael, venne a mancare il 25 giugno 2009, lasciando la sua fortuna ai suoi tre figli, Prince, Paris e Blanket. Sua madre Katherine risultò beneficiaria del sui beni mobili e immobili. La contabilità rivela inoltre come l’Estate si sia occupata dei figli di Michael e di tutti i loro bisogni in concomitanza con gli assets ancora di proprietà della famiglia Jackson. Affitti, lezioni al college e tutte le normali spese di ogni giorno coperte dalla contabilità.

Alcuni dei maggiori business dell’Estate di Michael Jackson sono state le sue importanti partecipazioni nel business musicale. “Nel 2013, l’Estate ha venduto i suoi interessi in EMI per una cifra pari a 287,5 milioni di dollari, con un ritorno del 5000% rispetto all’investimento iniziale”.

L’Estate mantiene ancora la proprietà di Mijac Music (I diritti di pubblicazione di tutte le canzoni scritte da Michael Jacskon e di alcuni altre iconiche canzoni comprate da lui, incluse hit di Ray Charles, “What’d I Say, I Got A Woman”, di Elvis Presley “Mystery Train”, Crying In The Chapel” cosi come “Dance To The Music” ed “Everyday People”, senza contare il resto del catalogo di Sly and The Family Stone”. Ovviamente questo include anche tutti i master delle registrazioni di Michael Jackson.

Al momento della scomparsa, Michael aveva anche diverse proprietà, varie Rolls Royces e tonnellate di memorabilia.

Non c’è dubbio che Howard Weitzman, John Branca, John McClain e l’avvocato Bryan J. Freedman abbiano dalla loro parte i numeri da copogiro generati in 10 anni. Una scommessa vinta e un business destinato ancora a crescere.

Source: https://www.yahoo.com/entertainment/michael-jacksons-estate-made-1-144956440.html?.tsrc=fauxdal

Square ONE: Il nuovo documentario indipendente.

staff_michaelmania2019#

In arrivo il nuovo documentario che analizza le accuse del caso Chandler.

Un nuovo documentario sta per vedere la luce grazie al lavoro di Danny Wu (https://www.instagram.com/dywu/). In proiezione al Chinese Theatre di Los Angeles il 28 Settembre e disponibile su youtube a partire dal prossimo 5 Ottobre 2019.

“Square ONE”, produzione indipendente ammessa all’IndieNight Festival, parte da un concetto molto semplice. Investigare sul primo caso di accuse (il caso Chandler), dimostrarne l’infondatezza e contemporaneamente scardinare ogni altro procedimento che ne sia seguito. Un’operazione complicata, ma non impossibile.

Resta da vedere se Danny Wu riuscirà ad ottenere l’attenzione dei media e del grande pubblico.

GUARDA IL TRAILER: Square ONE Trailer.

Raymone Bain torna alla carica: Conferenza e libro

staff_michaelmania2019#

L’ex portavoce di Jackson torna a far parlare di sé dopo le accuse all’Estate del cantante.

In una improvvisata (e bizzarra) conferenza stampa che i tabloid inglesi avevano anticipato come misteriosa nelle ore scorse, Raymone Bain, ex portavoce e partner di Jackson durante le accuse del 2005 si ripresenta con parole di supporto a Jackson, vittima da sempre di persone con pochi scrupoli, e con una nuova fondazione per preservare la “legacy” del re del pop.

In lite con gli avvocati di Jackson alcuni anni or sono e stralciate dal tribunale le sue richieste monetarie in virtù di vecchi accordi con il re del pop, l’ex portavoce torna nel tentativo di ricostruire un’immagine professionale ormai deteriorata.

Dall’altra parte i legali dell’Estate hanno già fatto sapere che la Bain non può in alcun modo parlare a nome del re del pop, ne usare il suo nome e la sua immagine per progetti umanitari ne commerciali… che dire… se il buon giorno si vede dal mattino

GUARDA LA CONFERENZA: Raymone Bain – conferenza stampa

UPDATE: Michael Jackson: The Lost Years

Molti si saranno chiesti il perchè di un ritorno sulle scene di Raymone Bain. Beh, ecco spiegato il motivo… un libro pensato anni fa e probabilmente pronto per il prossimo giugno 2020. “Michael Jackson – The Lost Years”, 350 pagine della Strebor Books, porterà sul tavolo la versione dei fatti degli ultimi anni del re del pop, in particolare quelli in cui lei è stata protagonista.

The Future of Michael Jackson

staff_michaelmania2019#

Previsioni realistiche di quello che verrà nei prossimi 5 anni

Sbilanciarsi sul futuro prossimo del marchio Michael Jackson resta un azzardo, ma, a fronte di un’Estate e di assets decisamente solidi e che hanno ripianato tutti i debiti nell’arco di questi ultimi dieci anni, proviamo a fare una breve analisi di quello che potrebbe succedere da qui al 2025.

L’obbiettivo è di avere un elenco realistico di quello che potremmo aspettarci come fan, accompagnato da un indice di fattibilità in centesimi, in fondo ad ogni argomento.

Niente nuovi albums

Come già annunciato dall’Estate del cantante, le canzoni di Jackson disponibili e realmente realizzabili in un disco sono ridotte al lumicino. La maggior parte delle volte sono bozze di brani non terminati che non avrebbe senso rilasciare in edizioni commerciali.

E’ più probabile che singole canzoni possano essere pubblicate in occasione di eventi e/o ricorrenze speciali ma è meglio scordarsi il Michael Jackson da classifica che tutti conosciamo. Gli unici dischi che potranno entrare, o rientrare in classifica, sono quelli già usciti, a partire da Off The Wall in poi, raccolte comprese.

Per ciò che riguarda le canzoni che Michael avrebbe in passato registrato con questo o quell’altro artista, le implicazioni contrattuali sarebbero talmente complicate e svantaggiose per l’Estate e per Sony Music che sarà più facile trovarsele un giorno su youtube in qualità mediocre che in una release ufficiale degna di questo nome. FATTIBILITA’: 10/100

Celebrazioni HIStory

Michael ha registrato i concerti di Monaco (HIStory Tour 4 e 6 luglio 1997) in alta definizione quindi esiste la concreta possibilità che un dvd/bluray e o altro tipo di intrattenimento legato a questo concerto (Netflix piuttosto che diffusione nei cinema) possa essere realizzato nei prossimi anni.

Ci sentiamo di dire che è forse una delle certezze maggiori che al momento si possano avere in quanto a nuove produzioni. All’uscita potrebbe essere affiancata una specifica promozione/release dedicata all’album HIStory o al tour. In ogni caso parliamo di materiale per collezionisti. FATTIBILITA’: 60/100

Musical Broadway 2020

“Don’t Stop ‘Til You Get Enough” è il musical che avrebbe già dovuto partire quest’anno per poi entrare nel vivo della sua programmazione nel 2020. E’ un progetto ufficiale al quale si sta già lavorando e che sicuramente vedrà la luce.

In questo caso (come in altri) l’Estate decide di guadagnare con i diritti d’autore e la possibilità di creare qualcosa ex-novo che possa interessare le nuove generazioni.

Spettacoli come questi vengono realizzati per chi non conosce ancora il re del pop e si sta avvicinando alla sua musica. Celebrare la grandezza dell’artista è il miglior modo per farne un testimonial in giro per il mondo e un marchio riconosciuto ovunque.

Con questa operazione si rafforza l’asset che genererà utili futuri (e certi) in qualsiasi condizione di mercato. FATTIBILITA’ : 100/100

Thriller 3D e Ghosts

L’operazione Thriller 3D si è conclusa con la presentazione al Festival di Venezia e, in modo meno eclatante, in giro per il mondo in varie occasioni. Al momento è rimasta una cosa ad esclusivo vantaggio dei fan del re del pop, una specie di regalo a chi abbia sempre seguito Michael in tutti questi anni.

Thriller resta però patrimonio dell’umanità e un pezzo fondante dell’industria dell’intrattenimento. Quello che ci aspettiamo è una produzione su larga scala in home video (dvd/bluray) e il momento migliore resta sempre quello legato alle festività di Halloween.

Discorso a parte merita il videoclip di Ghosts.

Ripreso in origine sicuramente in maniera adeguata, a nostro avviso attende solamente una contestualizzazione idonea per essere lanciato sul mercato sotto forma di dvd/bluray o altro tipo di trasmissione digitale.

Che sia nei piani futuri dell’Estate non è un mistero, ma un’operazione Ghosts richiederebbe grossi investimenti e non è da escludere che Thriller e Ghosts possano andare a braccetto in un unico evento/release mondiale, magari legata alla celebrazione dell’album “Blood On The Dance Floor”. FATTIBILITA’: 15/100

Documentario ufficiale Michael Jackson

L’Estate è l’unico soggetto che possa realisticamente realizzare un documentario come tutti si aspettano. Dopo l’ondata di lungometraggi e pseudo inchieste uscite in questi ultimi mesi (e che usciranno anche quest’anno), la sensazione è quella di un progetto che per il momento viene lasciato in mano ad altri nel tentativo di riempire un vuoto che richiederebbe decisamente alcuni anni di lavoro.

Pianificare un documentario come si deve da parte dell’Estate di Michael Jackson sarebbe un lavoro di mesi al quale si aggiungerebbero poi il montaggio, la distribuzione e la promozione.

Insomma, probabilmente la più grande produzione in mano ai gestori del patrimonio jacksoniano e che andrebbe dritta a competere contro pellicole simili quali “Bohemian Rhapsody” dei Queen o “Rocketman” di Elton John.

Al tempo stesso una produzione “delicata” perché la differenza tra un documentario mediocre e un capolavoro andrebbe poi ricercata negli argomenti trattati che, per il re del pop, rischierebbero di diventare un’arma a doppio taglio se mal gestiti. FATTIBILITA’: 5/100

Licensing e nuovo merchandising

Al netto delle recenti polemiche ri-sollevate dal documentario “Leaving Neverland” e che certo non aiutano l’Estate a stipulare nuovi contratti di licenza con le aziende di tutto il mondo, è fuor di dubbio che il marchio “Michael Jackson” abbia ancora un suo appeal decisamente importante.

Nuovi accordi avvengono praticamente ogni anno. La maggior parte di loro passano inosservati fino a quando un nuovo prodotto “ufficiale” arriva nei nostri magazzini o viene associato ad un marchio importante.

I principali mercati idonei a questo tipo di operazioni sono USA, Giappone, Francia e UK, rispettivamente i mercati dove Michael Jackson viene comprato maggiormente. Questo fa si che un paese come l’Italia, spesso e volentieri, venga automaticamente esclusa da iniziative importanti e/o rilevanti che arrivano poi, di riflesso, provenienti da altri paesi.

In genere, questo tipo di operazioni è particolarmente diffusa (e funziona) relativamente alla produzione di abbigliamento brandizzato (t-shirts, felpe, cappellini, tute, vestiario in genere). Nella stragrande maggioranza dei casi, i prodotti, pur essendo di qualità e ufficiali, licenziano l’utilizzo del solo nome (e a volte qualche immagine dell’artista) dando vita ad un mercato si ampio, ma spesso di poco valore per il collezionista. FATTIBILITA’ : 90/100

Gli ostacoli a nuova produzione

Per concludere cerchiamo di tenere a mente quanto una produzione di valore, come quella del re del pop, possa essere influenzata dagli eventi e da situazioni esterne ma che, inevitabilmente, incidono sulle decisioni e/o sulla percezione che il pubblico avrà rispetto a nuove iniziative/prodotti/eventi a nome “Michael Jackson”. Al momento esistono un paio di situazioni rilevanti che remano contro al lavoro dell’Estate del cantante:

  • Il documentario “Leaving Neverland” e il clamore e/o sentimento suscitato sull’audience mondiale. La percezione delle persone cambia rispetto ad un artista così discusso e lo stesso avviene per le aziende che fino al giorno prima avrebbero investito sul suo nome nell’intento di generare profitti.
  • Il fisco Americano. La situazione relativa al pagamento delle tasse e al valore commerciale di Michael Jackson al 25 Giugno 2009 è ancora una questione aperta e la cifra in ballo è piuttosto sostanziosa, in grado sicuramente di frenare qualsiasi slancio in termini di nuove produzioni. L’Estate, in questi ultimi anni, ha fatto in modo da arrivare preparata a quella che sarà la decisione dei giudici ed è probabile che situazioni del genere portino, nella maggioranza dei casi, ad un accordo tra le parti a mezza strada, ma resta comunque una situazione delicata in grado di fiaccare le finanze di qualunque establishment.

Insomma, come fan ci dovremo accontentare di rivedere i vecchi album di Michael in classifica in occasione di ricorrenze e/o eventi speciali, pochissima nuova musica, una produzione video importante e ancora non svelata in modo adeguato al grande pubblico e accordi di licenza che il più delle volte finiranno in paesi molto lontani dal nostro.

Per contro, continueremo ad avere una ricca produzione di prodotti editoriali (in particolare libri, riviste e calendari) di terze parti, nell’attesa di un musical che ci auguriamo non rimanga confinato in USA e di una celebrazione dell’HIStory tour che, ad oggi, ci sembra una delle prime attività che possa realisticamente partire nel breve periodo.

40 ANNI DI OFF THE WALL

staff_michaelmania2019#

L’album “nero” di Michael Jackson che ha fatto ballare i bianchi.

Gli anni ’70 sono sicuramente stati uno dei periodi più prolifici per quanto riguarda la musica. In particolar modo per un certo tipo di musica dance e R&B che ha contribuito al successo di artisti come i “Bee Gees“, ” Earth Wind & Fire“, “Gloria Gaynor“, “Donna Summer” e “James Brown” tra gli altri.

Emergere in un panorama musicale così ricco e nel quale la scuola “Motown” la faceva da padrona per quanto riguarda la black music non è sicuramente stato semplice.

Eppure un giovane Michael Jackson, appena uscito dall’esperienza cinematografica di “The Wiz“, aveva avuto l’intuizione di sfruttare l’amicizia con Quincy Jones per produrre il proprio disco solista, un lavoro che l’avrebbe di fatto inserito di diritto in quell’olimpo di artisti di colore pronti ad esportare la loro musica in tutto il mondo.

Perchè “Off The Wall” nasceva per quello.

A Michael la famiglia Motown (e dei fratelli) andava stretta. Erano anni che i Jacksons macinavano successi ma niente sarebbe stato più come prima dopo l’uscita di “Off The Wall”. Con questo disco Jackson puntava al resto del mondo. Voleva semplicemente andare “oltre il muro”. Sognava la sua musica suonata ovunque ma sopratutto un disco che avrebbe unito la black music con la disco music dei bianchi in un unico linguaggio universale.

“Off The Wall”, in questo senso, resta un formidabile dizionario per decifrare quello che la gente avrebbe voluto sentire negli anni a venire. Un Michael più maturo, dai testi più profondi ma anche una dance che potesse competere con i più grandi successi del momento di “Grease” e “Staying Alive“.

Il disco ebbe un profondo impatto nella cultura musicale del tempo grazie anche a collaborazioni con Stevie Wonder, Paul McCartney, Patti Austin, Carol Bayer Sager e a strumentisti di livello come i Toto, Greg Phillinganes e Paulinho Da Costa, ma è l’abilità compositiva di un genio come Rod Temperton e dello stesso Jackson, che emerge con “Don’t Stop ‘Til You Get Enough” “Get On The Floor” e “Working Day & Night“, a fare la differenza.

Michael è ormai un artista maturo, in grado di giostrare la propria voce attraverso ritmi forsennati passando per l’R&B più coinvolgente e le ballad romantiche. Il suo messaggio arriva ovunque. Il disco funziona nelle balere che stanno per diventare discoteche, così come nelle radio.

L’industria musicale, che fino al giorno prima riteneva Jackson non pronto per il grande salto, è costretta a tornare sui suoi passi. Persino lo slang jacksoniano, con i suoi urletti e sospiri, viene sdoganato e diverrà un vero e proprio marchio di fabbrica.

E’ un Michael Jackson che si presenta al mondo, con un nuovo sound e un nuovo look. Non più confinato negli Stati Uniti ma apprezzato solista, da li in poi, un po’ ovunque. E’ l’inizio di un percorso che lo vedrà vincere un Grammy Award come miglior voce maschile R&B per il brano “Don’t Stop ‘Til You Get Enought” e vendere milioni di copie nel mondo.

“Off The Wall” rimane un caposaldo della discografia jacksoniana. Dal 1979 ad oggi sono passati quaranta anni, ma canzoni (e video) come “Rock With You“, “Don’t Stop ‘Til You Get Enought“, “Working Day & Night” e la stessa title track “Off The Wall” sono qualcosa di ben radicato nella musica popolare black di tutti i tempi. Ma hanno anche avuto il merito di sfondare i confini americani per portare il loro ritmo ai quattro angoli del mondo.

Con “Off The Wall” il muro viene abbattuto e la musica, come linguaggio universale, viaggia attraverso le note di un Michael Jackson che dice al mondo “Eccomi, sono pronto, seguitemi e vi stupirò“.

Una promessa che Michael ha mantenuto. E che ancora oggi non smette di farci ballare con un disco nato molti anni fa ma che, una volta sul piatto, suona come un prodotto senza tempo.

MICHAEL “SEVEN” L’OPERA TEATRALE

staff_michaelmania2019#

MICHAEL “SEVEN” – L’OPERA TEATRALE


Stiamo lavorando da diversi mesi a soggetto e sceneggiatura di “SEVEN” l’opera teatrale suddivisa in 7 atti che racconterà allo spettatore, ma soprattutto alle nuove generazioni, il mondo di Michael Jackson come mai fatto prima.

La rappresentazione avverrà attraversando “7” grandi temi che si occuperanno di illustrare l’attività artistica e le vicende personali del re del pop.

Soggetto e sceneggiatura verranno proposte alle principali case di produzione italiane. L’intento è quello di riuscire ad avere un progetto itinerante e che possa raccontare l’artista in modo originale portando il suo messaggio alle platee italiane e perché no… europee. Stay tuned for more.

Ma nel frattempo, se avete suggerimenti su cosa vi piacerebbe vedere in termini di argomenti o cosa vi piacerebbe venisse trattato, postate le vostre idee nel post sulla nostra pagina facebook. Ne terremo conto per creare il miglior spettacolo possibile.

E se avete una scuola di ballo, ballate di professione, coreografate o potreste essere un giorno interessati ai casting, tenete d’occhio il progetto. Al momento opportuno daremo tutte le informazioni necessarie.

Grazie in anticipo.

JOHN BRANCA ALL’ASSOCIATED PRESS: “NONOSTANTE GLI ATTACCHI, MICHAEL VIENE ASCOLTATO IN TUTTO IL MONDO”

staff_michaelmania2019#

John Branca, co-esecutore dell’Estate, fa il punto a dieci anni dalla scomparsa di Michael Jackson con l’Associated Press.

Dieci anni fa, John Branca e Michael Jackson hanno rinnovato la loro partnership che li ha portati entrambi a raggiungere nuovi eccellenti standards. Solo otto giorni più tardi, Michael sarebbe prematuramente scomparso. Eppure il suo ruolo nella vita di Branca sarebbe stato ancora più importante.

Branca ha rappresentato diverse stars, ma con il più grande intrattenitore di tutti i tempi ha potuto guidarlo attraverso i suoi momenti più importanti, inclusi la realizzazione del video di Thriller, il suo Bad Tour e l’acquisizione del catalogo delle canzoni dei Beatles.

“Michael ed io eravamo negli anni ottanta di fatto il team”, ha riferito John Branca in una recente intervista all’Associated Press dai suoi uffici di Los Angeles, dove ha potuto riflettere sul periodo dopo la morte di Jackson, l’enorme quantità di debiti che il cantante aveva lasciato, gli accordi che hanno riportato il suo nome al top dei bran di successo, e le sfide come quella recente del documentario “Leaving Neverland” che hanno cercato di incrinare e rovinare la reputazione dell’artista ancora una volta.

Dopo sette anni di sporadici contatti, Jackson ha riassunto Branca il 17 giugno 2009, mentre era impegnato nelle prove del suo imminente This Is It Tour. Branca era in vacanza in Messico quando ha ricevuto la telefonata che gli annunciava che Michael era morto all’età di 50 anni. E’ stato come se “si fosse scatenato l’inferno” riferisce il legale.

Giusto il tempo di rientrare di fretta negli Stati Uniti, Branca e i suo staff hanno controllato i caveau e ritrovato un testamento del 2002 nel quale Jackson l’aveva nominato co-esecutore insieme a John McClain lasciando ogni cosa alla madre Katherine, ai figli e in beneficenza. Sarebbe risultato l’ultimo testamento fatto da Jackson, con grande sorpresa di Branca e il disappunto della famiglia Jackson che praticamente veniva tagliata fuori da ogni pretesa monetaria e di controllo della sua legacy.

“E’ stato esaltante e scoraggiante allo stesso tempo” ha riferito Branca. “L’ho gradito, è stato come se ci fossimo riuniti in un certo senso, Sapevo che avrei potuto aiutare e sapevo che John avrebbe potuto dare una mano.”

E l’hanno fatto… Jackson aveva lasciato quasi 500 milioni di debiti e un’immagine ormai deteriorata nonostante l’assoluzione al processo per presunte molestie del 2005. Alla fine del 2016, l’Estate aveva incassato più di 1.3 billioni di dollari secondo i più recenti documenti fiscali disponibili.

“L’Estate è stata portata avanti incredibilimente bene, i numeri parlano da soli” riferisce Zack O’Malley Greenburg, editor di Forbes per quanto riguarda media ed entertainment. “Si è incassato praticamente più di qualunque artista vivente già da dopo la morte di Jackson”.

Gli esecutori l’hanno fatto con alcune mosse che includono la vendita del catalogo dei Beatles e di altre canzoni di proprietà ricavandone un enorme profitto, rinegoziando un faraonico accordo con Sony e producendo tre album postumi insieme all’ideazione di due spettacoli con il Cirque Du Soleil. E, mentre il compito sicuramente non è stato facile, Jackson ha lasciato loro una miniera d’ora tra musica e diritti da poter sfruttare e dai quali attingere.

“Stiamo parlando della popstar più amata del pianeta. Anche se fossimo stati dei geni come managers, non avremmo potuto ottenere gli stessi risultati con Tommy James and The Shondells”, ha risposto Branca con una risata.

Branca ha avuto il vantaggio di essere costruire un puzzle utilizzando il lavoro che lui stesso aveva costruito con Jackson tempo addietro, come il catalogo dei Beatles e l’accordo con Sony. “Non è stato uno che ha fatto pulizia” ribadisce Kennet Abdo, avvocato con esperienza delle maggiori Estates, inclusa quella di Prince, “E’ stato un architetto che ha traformato quegli accordi negli assets che hanno dato sostanza all’Estate”.

Inevitabilmente ci sono stati anche dei pasticci. In seguito alla morte di Jackson, un fiume di cause legali e accuse si sono palesate all’Estate, alcune legittime, altre veramente ridicole, ma tutte hanno dovuto ottenere l’attenzione necessaria davanti alla legge e hanno dovuto essere prese in considerazione seriamente.

“Abbiamo avuto diverse accuse di paternità che dichiaravano Michael essere il padre di diversi bambini. Poi c’è stato quel tizio che sostenenva
di aver scritto tutte le canzoni di Thriller e di Bad.”
ha aggiunto Branca.

Mentre occorreva negoziare tutte quelle istanza, nel frattempo ci si è imposti due obbiettivi: pagare i debiti di Jackson e ripristinare la sua immagine come artista.

“Dovevamo mostrare al mondo il vero Michael, il vero artista e non il fenomeno da baraccone che volevano i tabloid” Branca risponde.

Guardando al video delle prove di quello che sarebbe stato il tour di Jackson, la risposta è arrivata in fretta.

“Si può vedere il vero Michael, il grande intrattenitore nel pieno del controllo della sua arte, coordinare l’intera band, non solo un ragazzo da copertina.”

Il risultato è stato “This Is it”, il documentario scaturito dalle prove che ha incassato 261 milioni di dollari nel mondo al botteghino, diventando il concerto-documentario più remunerativo di tutti i tempi, e che ha riportato il valore di Jackson ai più alti livelli.

Branca in un primo tempo ha pensato che quello fosse il momento migliore rispetto ad un progetto dedicato a Jackson. “Ma, nel corso della gestione abbiamo avuto anche altre ottime intuizioni.”

Ci sono stati ovviamente anche dei piccoli passi falsi. Tre canzoni incluse nel primo album postumo hanno fatto nascere il dubbio nei fans che non fosse Michael a cantare nelle stesse. Branca sostiene come in realtà fosse Jackson, ma non avrebbero dovuto pubblicare qualcosa che avrebbe creato quel dubbio.

“Abbiamo fatto tutto diligentemente, abbiamo parlato con esperti musicologi, esperti della voce, abbiamo persino parlato personalmente con la persona che era stata accusata di cantare che ci ha detto “No, non l’ho fatto”… ma vista la reazione dei fan a quelle tre tracce, probabilmente è qualcosa che oggi non rifaremmo più.”

Ma una minaccia ancora più grande stava arrivando…

L’Estate fu presa alla sprovvista quando lo scorso gennaio Branca e il suo team vennero a sapere di “Leaving Neverland”, un documentario prodotto dal canale televisivo inglese Channel 4 e HBO che sarebbe stato presentato qualche settimana più tardi al Sundance Film Festival.

Riguardava due uomini, Wade Robsone e James Sfechuck, che avevano trascorso alcuni periodi con Jackson da ragazzini, i quali avevano già ribadito di non aver subito nessun genere di molestie in passato, ma che ora avevano cambiato versione puntando nuovamente il dito contro il cantante reo, secondo loro, di averli ripetutamente molestati in età puberale.

Entrambi i protagonisti, avevano sporto denuncia nel 2013 ma non avevano avuto soddisfazione dal tribunale. Oggi si trovano a dover fare appello e questa rappresenta una delle più importanti minacce legali che l’Estate è chiamata ad affrontare.

La risposta dell’Estate, che ha definito il documentario un insieme di falsità dichiarate da uomini in cerca di denaro, è iniziata lo stesso giorno in cui il film è stato annunciato, è rimasta persistente durante la messa in onda e ha incluso una causa contro la HBO.

Branca ha riferito di non aver mai considerato un approccio più smorzato alla cosa.

“Quando qualcuno non sta dicendo la verità, la nostra reazione immediata è quella di contrattaccare, perchè è sbagliato” ha precisato l’avvocato dell’Estate.

Il documentario ha ottenuto alcune minori cancellazioni della sua musica da alcune stazioni radio, ma nessuno reale contraccolpo che abbia, nel mondo, intaccato la popolaritò dell’artista.

“Ci sono così tanti accordi in piedi che poco importa che ci possano essere delle ricadute” sottolinea Greenburg, “E non sembrano aver avuto tutto questo grande effetto”.

Branca ha confermato che l’effetto è stato passeggero, “come una di quelle tempeste tropicali, è passato. Michael Jackson resta vivo e vegeto ed ascoltato ovunque nel mondo nonostante tutto.”

LINK ORIGINALE: https://www.apnews.com/d7717763d72a4195aededeed333cfe05

Michael Jackson. La musica, il messaggio, l’eredità artistica.

staff_michaelmania2019#

Nuovo libro in italiano

E’ di Gabriele Antonucci (giornalista di panorama.it) e di Ezio Guaitamacchi (responsabile collana “La Storia Del Rock”), il lavoro che porta a ripercorrere ed approfondire l’eredità di Michael Jackson attraverso la sua musica. Probabilmente il modo migliore per occuparsi della sua legacy e scoprire (o riscoprire) il messaggio del re del pop a dieci anni dalla sua prematura scomparsa.

In quasi 180 pagine, edite da Hoepli per la collana “La Storia del Rock – I Protagonisti” l’autore sottolinea le produzioni migliori di Jackson e il percorso artistico da bambino prodigio ad icona dello show business.

Il volume è disponibile nelle principali librerie (e online) a partire dal 14 giugno. (ISBN-13: 978-8820390419)

Michael Jackson è forse il cantante più famoso degli ultimi cinquant’anni, ma paradossalmente anche uno dei più fraintesi. Jackson è uno dei pochi bambini prodigio che ha avuto ancora più successo da adulto, passando dai trionfi dei Jackson Five alla maturazione artistica con i The Jacksons, fino ai record della carriera solista, culminata con Thriller, l’album più venduto della storia. Michael Jackson è stato il più grande performer di sempre, l’unico in grado di eccellere nel canto come nel ballo.

Ha lasciato un’impronta indelebile nella cultura popolare degli ultimi quarant’anni, percorrendo strade che nessuno aveva intrapreso, trasformando i video in film e innalzando il pop a forma d’arte. I suoi passi vengono insegnati nelle scuole di danza moderna, i suoi album vendono ancora milioni di copie e ogni anno il numero dei fan cresce in modo esponenziale.

Basta vedere un calzino bianco, un cappello Fedora nero e un guanto di strass per associarli ai suoi straordinari passi di danza. Divulgativo e insieme rigoroso, Michael Jackson. La musica, il messaggio, l’eredità artistica offre una visione articolata dell’artista e dell’uomo, chiarendo gli aspetti controversi, analizzando la discografia, raccontando aneddoti poco conosciuti e i rapporti con altri big della canzone come, ad esempio, Madonna, Prince e Paul McCartney.

A dieci anni da quel tragico 25 giugno 2009, quando il mondo si è fermato per piangere l’improvvisa scomparsa del Re del Pop, questo libro è un tributo a un genio della musica, del ballo e dello spettacolo.

LINK AMAZON: Michael Jackson. La musica, il messaggio, l’eredità artistica.

10 ANNI SENZA MICHAEL

staff_michaelmania2019#

Il ricordo dell’unica vera superstar

Non sembra vero.

Sono già passati dieci anni da quel 25 Giugno 2009 che ha colto tutti di sorpresa. Non ci potevamo credere allora e stentiamo ancora a crederlo oggi. Non di rado scandagliamo i programmi tv sperando, da un momento all’altro, di rivedere il suo sorriso come se niente fosse successo.

Uno come Michael non può morire, pensavamo. Per tutti noi lui era il supereroe amico al quale rivolgersi nei momenti bui, colui che ha illuminato la nostra strada costellata di canzoni e passi di danza. L’artista che più di ogni altro, ha influenzato tutte le generazioni.

Le superstar sono sempre esistite. Hanno sempre avuto il loro fascino, quel senso di onnipotenza, successo e fama che tanto piace ai giovani di ogni epoca. A Michael queste caratteristiche sembrava fossero state date in eccesso. Nessuno prima di lui aveva saputo creare quella magia, quel seguito, quell’isteria che univa fan di ogni parte del mondo ad ogni sua uscita.

Certo, avevamo avuto i Beatles, i Rolling Stones ed Elvis. Ma la gente aveva sempre percepito qualcosa di differente per quanto riguarda Michael. Ed effettivamente è quello che lo ha reso unico, l’essere differente.

Michael Jackson non era solamente l’idolo delle folle. Era un artista che la gente sentiva vicino nonostante fosse così distante. Per molti anni ricordo quanto fosse irraggiungibile. Molto probabilmente neanche per colpa sua. Indimenticabili restano le interviste rilasciate dal manager, Frank Dileo, al posto dell’artista. In alcune occasioni, con a fianco lo stesso cantante, che però rimaneva muto di fronte al giornalista di turno.

Michael ci ha abituato fin da subito a considerarlo differente. E lo era. Differente da tutto e tutti. Unico nel suo genere. Unico nella sua ricerca spasmodica di un briciolo di infanzia portata via troppo presto, unico nella sua generosità palese e sempre unico nel rapporto coltivato con i suoi fan che per lui sono sempre stati la sua famiglia allargata.

Un rapporto, quello con i fan, particolare. Quando sento dire che i fan di Michael sono speciali, ne sono fiero. Questo perchè so come siamo. E so chi fosse il nostro artista preferito. Ho un’età sufficiente per ricordarmi gli ultimi quarant’anni di musica, in tanti sono passati, qualcuno è rimasto, ma nessuno, come Michael Jackson è riuscito ad entrare nei cuori delle persone in questo modo.

Me lo ricordo bene il giorno dell’annuncio della sua prematura scomparsa. Il mondo si è fermato. Per un attimo è che come se tutti si fossero domandati: “Ma ora chi prenderemo in giro?”. In un attimo ci si era resi conto dell’importanza di quell’uomo sulle punte che aveva intrattenuto milioni di persone e che era in grado di far parlare di se anche all’uscita dal dermatologo.

La verità è che nessuno è stato come lui. E nessuno più lo sarà mai. E’ qualcosa che sappiamo tutti. Nessun artista di oggi e di ieri sarà mai in grado di suscitare quello che Michael ha saputo trasmettere a chi lo ascoltava per cinquant’anni.

Artisti così non ne nascono più. Sembra una frase fatta ma è qualcosa che ognuno di noi sa. Ci saranno i grandi artisti, i tormentoni, i fenomeni, ma non ci sarà nessun Michael Jackson tra di loro.

Perchè il mondo della musica aveva sempre avuto Michael da una parte … e tutti gli altri altrove. E ancora oggi che noi lo ricordiamo, il re del pop lo mettiamo in un podio a se, differente da tutto e tutti.

Michael Jackson è stata una stella luminosa, e come le stelle del cielo, non ha mai smesso di brillare, ma anzi, ha diffuso il suo messaggio in tutti coloro che, anche a distanza di dieci anni, portano avanti il suo insegnamento e la sua legacy.

Oggi, dieci anni dopo, brilliamo tutti un po’ di più, grazie a Michael.

MICHAEL JACKSON 3D MODEL

staff_michaelmania2019#

Un altro spettacolare lavoro digitale

MICHAEL JACKSON 3D MODEL
Dopo lo spettacolare rendering 4D dell’artista segnalato qualche giorno fa su questo sito, siamo a presentare un altro eccellente lavoro digitale che riguarda il re del pop. Questa volta arriva dalla piattaforma gtrader.com, un portale specializzato nel far incontrare domanda e offerta nel campo della digitalizzazione 3D per i più svariati utilizzi.

All’interno del sito l’utente può mettere a disposizione (vendere) i propri lavori con il tipo di licenza scelta a privati ed aziende che ne volessero far uso per la propria comunicazione.

Il lavoro che vi segnaliamo questa volta è quello dell’utente “vefilanna” (https://www.cgtrader.com/vefilanna) che si è cimentato in uno splendido rendering 3D di Michael Jackson. Enjoy!

[Photo by courtesy of vefilanna. Galleria completa sul sito.]

MICHAEL JACKSON: 40 ANS DE REGNE DU ROI DE LA POP

staff_michaelmania2019#

Nuovo libro francese in uscita


Nuovo volume francese in arrivo (388 pagine) per le edizioni Mareuil. L’autore, Fabrice Bellengier, ripercorre la carriera di Michael Jackson  dai Jackson 5 ai concerti del This Is It. La pubblicazione è prevista per i primi del mese di Giugno.

Dal sito della casa editrice:

Michael Jackson s’est imposé comme l’un des entertainers les plus doués et influents de sa génération. Il est même devenu une référence incontestée de la culture populaire. Ses talents de chanteur, d’auteur-compositeur, de danseur et de performer continuent toujours d’émerveiller des millions d’admirateurs. Dix ans après sa disparition tragique, les sites de fans, les blogs spécialisés et les forums font encore vivre activement sa mémoire.


Toutefois, derrière ses plus grandes réalisations – et notamment Thriller, l’album de tous les records – se cache un large pan de sa carrière, trop souvent occulté et pourtant essentiel à la compréhension de son destin hors du commun. Ce livre lève le voile sur l’intégralité de son œuvre artistique et traite avec minutie de sa production musicale (albums, collaborations, inédits) mais également de ses emblématiques vidéo-clips, de son look unique et de son style de danse incomparable.


De l’enfant prodige avec les Jackson 5 jusqu’aux préparatifs de son ultime tournée, cette biographie retrace, étape par étape et dans les moindres détails, son incroyable et singulier parcours, à la lumière d’une œuvre aussi riche que passionnante. Ce livre propose en outre une discographie exhaustive de l’artiste.

GONE TOO SOON: MJ DOCUMENTARY

staff_michaelmania2019#

Dal prossimo giugno in onda in 25 paesi nel mondo

Partirà il prossimo 4 Giugno sul canale francese TMC la diffusione del documentario del regista francese Gilles Ganzmann “MICHAEL JACKSON GONE TOO SOON” (25th June 2009, 10 years later. Family, friends and inner circle remember).

52 minuti prodotti da Jara Productions e nei quali troveremo anche l’ultima intervista televisiva rilasciata dal patriarca Joe Jackson, il documentario rappresenta una prima risposta a “Leaving Neverland” e vuole fare luce sulla vita artistica e sull’eredità artistica lasciata dal re del pop.

Venduto in 25 paesi nel mondo tra cui Francia, Spagna, Norvegia, Belgio, Brasile, India e paesi Arabi potrebbe arrivare anche in Italia tramite il gruppo SKY.

Foto courtesy: Gilles Ganzmann