Coscienti che le nuove generazioni siano meno avvezze all’utilizzo dei forum per colpa dei social che costringono loro a conversazioni spesso inesistenti, a perdersi tra notizie che il giorno successivo non si trovano più ed emoticons di dubbio valore… vogliamo segnalarti quali sono i punti di forza di un forum e quello che puoi farci… sperando di farti venire la curiosità di lanciarti in questo “nuovo” mondo, che nuovo non è….
1) Registrarsi ad un forum è gratuito, hai il tuo user (nickname) e la tua password. Puoi far ricordare al tuo browser il tuo login in modo da non doverlo digitare ogni volta.
2) Hai un account e un tuo pannello di controllo dove gestire come avvengono le tue comunicazioni e cosa vuoi vedere. Inoltre se ci conosciamo di persona puoi richiedere di diventare un “utente certificato”. E’ la garanzia in più che conosciamo chi scrive sulle nostre pagine e chi sta dietro ad un nickname.
3) Puoi postare messaggi, video, link e fotografie esattamente come fai sui social.
4) Puoi decidere di “seguire” un topic (argomento) e quindi venire avvisato quando qualcuno vi scrive e/o risponde.
5) Hai migliaia di argomenti già a disposizione che puoi trovare facilmente e divisi in sezioni o puoi iniziare tu un nuovo argomento utile alla comunità.
6) Puoi avere il tuo avatar personale, farne l’upload o sceglierlo da una galleria jacksoniana e apporre la tua firma personale alla fine di ogni messaggio.
7) Puoi “quotare” i messaggi, interi o parti di essi per far capire esattamente a cosa ti riferisci e a chi stai rispondendo.
8) Puoi mandare messaggi privati agli altri utenti e crearti una cerchia di amici a più livelli.
9) Puoi segnalare problemi e/o migliorie al forum delle quali la comunità tiene conto e sarà lieta di aiutarti.
10) Puoi parlare ed intervenire su argomenti riguardanti Michael Jackson o in “off Topic” in argomenti più generici come “Internet e computers”, “cinema e TV”, “Musica e Libri”.
E questo è solo un assaggio di ciò che un forum puo’ offrire , non ultimo la possibilità di avere, in un solo posto, migliaia di messaggi ed argomenti che ti possono interessare. Che dici? Perchè non provare il nostro forum allora… ti aspettiamo.
THE JACKSON 5 GREATEST HITS Viene ripubblicato in edizione speciale vinile 180gr. “quadraphonic mix” il popolare Greatest Hits disponibile fino ad oggi solo sul mercato giapponese. A partire dal 25 ottobre in versione “clear” vinily e classic.
1. I Want You Back (Quad Mix) 2. ABC (Quad Mix) 3. Never Can Say Goodbye (Quad Mix) 4. Sugar Daddy (Quad Mix) 5. I’ll Be There (Quad Mix) 6. Maybe Tomorrow (Quad Mix) 7. The Love You Save (Quad Mix) 8. Who’s Lovin’ You (Quad Mix) 9. Mama’s Pearl (Quad Mix) 10. Goin’ Back To Indiana (Quad Mix) 11. I Found That Girl (Quad Mix)
“La quadrifonia, anche chiamata quadrafonia, è una tecnica di riproduzione/registrazione del suono (4.0) che prevede quattro flussi sonori destinati ad essere riprodotti ognuno da un diverso diffusore acustico posizionato nell’ambiente d’ascolto nel modo seguente: due diffusori posizionati frontalmente all’ascoltatore, uno sulla sinistra e uno sulla destra secondo angoli prestabiliti, e due diffusori alle spalle dell’ascoltatore, di nuovo uno sulla sinistra e uno sulla destra secondo angoli prestabiliti.” (da Wikipedia)
*ESCLUSIVA SITO MICHAELJACKSON.COM (Prodotto non reperibile altrove e spedito dagli USA)*
Dopo le uscite in picture disc dello scorso anno dell’intera discografia solista, da Off The Wall in poi, e che avevano regalato ai fan i pictures di Dangerous, HIStory ed Invincible a caro prezzo (per l’intera collection si sborsavano 170/180 euro) entro fine anno l’Estate alza l’asticella rivolgendosi agli hard collectors.
Uscita prevista per le prime settimane di dicembre con la speranza di riceverlo entro Natale 2019 per un cofanetto speciale dedicato al decimo anniversario del This Is It. Un’operazione sicuramente d’impatto ma che si rivolge esclusivamente a 1000 collectors che vorranno sborsare 540 euro (più le spese) per accaparrarsi questo prodotto.
La domanda sorge spontanea… Ma ha senso escludere tutta la platea dei fan a favore di nicchie di collezionismo che possono permettersi di spendere cifre folli per un oggetto che andrà semplicemente “esposto”?
Che ne pensate?
Ecco comunque il contenuto…
A repressing of the This Is It 4-LP vinyl set on translucent blue vinyl with original jacket artwork
12” X 12” 60-page hardcover coffee table colour photo book containing full-page still photographs from original CD booklet and additional previously unpublished photos from This Is It rehearsals
Rare promotional 3D enhanced Blu-ray disc of the film never released as a standalone version (3D Blu-ray player and TV not required for playback in 2D)
Each box contains one of the actual lenticular concert tickets for the July 24, 2009 performance of This Is It at the O2 arena, mounted in acrylic ticket holder
All contained in a collectible limited-edition numbered custom box with a built-in sound-responsive LED light panel on the front cover
Michael se ne è andato 10 anni fa, ma il business dietro al re del pop non si è mai fermato ed è in continua crescita con ricavi per oltre 1,7 miliardi di dollari ad inizio 2019.
La scioccante rivelazione arriva dai documenti depositati nel tribunale della Contea di Los Angeles dall’Estate del cantante. Secondo questi documneti ottenuti da “The Blast”, gli esecutori e gli avvocati dell’Estate avrebbero ricostruito il brand Jackson e stabilizzato le sue finanze per anni.
“Con l’aiuto e l’assistenza dei loro consiglieri, gli esecutori hanno con successo riscostruito e migliorato l’immagine di Michael Jackson nel mondo, reso solido l’MJJ business come una realtà significativa dell’industria dell’entertainment entrando in affari e continuando a produrre accordi senza precedenti che hanno prodotto e produrranno in futuro significativi ricavi per la sua Estate” si legge tra le pagine.
I nuovi accordi includono il clamoroso successo degli spettacoli del Cirque Du Soleil a Las Vegas. Ma ancora più importante è quello che il team di Michael Jackson ha riferito al tribunale:
“Al 31 dicembre 2018, l’Estate ha generato ricavi per oltre 1,7 miliardi di dollari”.
E, ovviamente, l’Estate ha continuato a generare guadagni durante i primi sette mesi del 2019. E’ un vero miracolo, considerando quello che gli esecutori e i legali si sono trovati di fronte al momento della prematura scomparsa del cantante. “Tra le altre cose, al momento della morte, gli assets più significativi di Jackson producevano oltre 500 milioni di debiti, molti in stato di insolvenza (il mutuo e le utenze della proprietà di Havenhurst rimasero in sospeso per mesi)” viene ricordato negli atti depositati.
Michael, venne a mancare il 25 giugno 2009, lasciando la sua fortuna ai suoi tre figli, Prince, Paris e Blanket. Sua madre Katherine risultò beneficiaria del sui beni mobili e immobili. La contabilità rivela inoltre come l’Estate si sia occupata dei figli di Michael e di tutti i loro bisogni in concomitanza con gli assets ancora di proprietà della famiglia Jackson. Affitti, lezioni al college e tutte le normali spese di ogni giorno coperte dalla contabilità.
Alcuni dei maggiori business dell’Estate di Michael Jackson sono state le sue importanti partecipazioni nel business musicale. “Nel 2013, l’Estate ha venduto i suoi interessi in EMI per una cifra pari a 287,5 milioni di dollari, con un ritorno del 5000% rispetto all’investimento iniziale”.
L’Estate mantiene ancora la proprietà di Mijac Music (I diritti di pubblicazione di tutte le canzoni scritte da Michael Jacskon e di alcuni altre iconiche canzoni comprate da lui, incluse hit di Ray Charles, “What’d I Say, I Got A Woman”, di Elvis Presley “Mystery Train”, Crying In The Chapel” cosi come “Dance To The Music” ed “Everyday People”, senza contare il resto del catalogo di Sly and The Family Stone”. Ovviamente questo include anche tutti i master delle registrazioni di Michael Jackson.
Al momento della scomparsa, Michael aveva anche diverse proprietà, varie Rolls Royces e tonnellate di memorabilia.
Non c’è dubbio che Howard Weitzman, John Branca, John McClain e l’avvocato Bryan J. Freedman abbiano dalla loro parte i numeri da copogiro generati in 10 anni. Una scommessa vinta e un business destinato ancora a crescere.
In arrivo il nuovo documentario che analizza le accuse del caso Chandler.
Un nuovo documentario sta per vedere la luce grazie al lavoro di Danny Wu (https://www.instagram.com/dywu/). In proiezione al Chinese Theatre di Los Angeles il 28 Settembre e disponibile su youtube a partire dal prossimo 5 Ottobre 2019.
“Square ONE”, produzione indipendente ammessa all’IndieNight Festival, parte da un concetto molto semplice. Investigare sul primo caso di accuse (il caso Chandler), dimostrarne l’infondatezza e contemporaneamente scardinare ogni altro procedimento che ne sia seguito. Un’operazione complicata, ma non impossibile.
Resta da vedere se Danny Wu riuscirà ad ottenere l’attenzione dei media e del grande pubblico.
L’ex portavoce di Jackson torna a far parlare di sé dopo le accuse all’Estate del cantante.
In una improvvisata (e bizzarra) conferenza stampa che i tabloid inglesi avevano anticipato come misteriosa nelle ore scorse, Raymone Bain, ex portavoce e partner di Jackson durante le accuse del 2005 si ripresenta con parole di supporto a Jackson, vittima da sempre di persone con pochi scrupoli, e con una nuova fondazione per preservare la “legacy” del re del pop.
In lite con gli avvocati di Jackson alcuni anni or sono e stralciate dal tribunale le sue richieste monetarie in virtù di vecchi accordi con il re del pop, l’ex portavoce torna nel tentativo di ricostruire un’immagine professionale ormai deteriorata.
Dall’altra parte i legali dell’Estate hanno già fatto sapere che la Bain non può in alcun modo parlare a nome del re del pop, ne usare il suo nome e la sua immagine per progetti umanitari ne commerciali… che dire… se il buon giorno si vede dal mattino
Molti si saranno chiesti il perchè di un ritorno sulle scene di Raymone Bain. Beh, ecco spiegato il motivo… un libro pensato anni fa e probabilmente pronto per il prossimo giugno 2020. “Michael Jackson – The Lost Years”, 350 pagine della Strebor Books, porterà sul tavolo la versione dei fatti degli ultimi anni del re del pop, in particolare quelli in cui lei è stata protagonista.
Previsioni realistiche di quello che verrà nei prossimi 5 anni
Sbilanciarsi sul futuro prossimo del marchio Michael Jackson resta un azzardo, ma, a fronte di un’Estate e di assets decisamente solidi e che hanno ripianato tutti i debiti nell’arco di questi ultimi dieci anni, proviamo a fare una breve analisi di quello che potrebbe succedere da qui al 2025.
L’obbiettivo è di avere un elenco realistico di quello che potremmo aspettarci come fan, accompagnato da un indice di fattibilità in centesimi, in fondo ad ogni argomento.
Niente nuovi albums
Come già annunciato dall’Estate del cantante, le canzoni di Jackson disponibili e realmente realizzabili in un disco sono ridotte al lumicino. La maggior parte delle volte sono bozze di brani non terminati che non avrebbe senso rilasciare in edizioni commerciali.
E’ più probabile che singole canzoni possano essere pubblicate in occasione di eventi e/o ricorrenze speciali ma è meglio scordarsi il Michael Jackson da classifica che tutti conosciamo. Gli unici dischi che potranno entrare, o rientrare in classifica, sono quelli già usciti, a partire da Off The Wall in poi, raccolte comprese.
Per ciò che riguarda le canzoni che Michael avrebbe in passato registrato con questo o quell’altro artista, le implicazioni contrattuali sarebbero talmente complicate e svantaggiose per l’Estate e per Sony Music che sarà più facile trovarsele un giorno su youtube in qualità mediocre che in una release ufficiale degna di questo nome. FATTIBILITA’: 10/100
Celebrazioni HIStory
Michael ha registrato i concerti di Monaco (HIStory Tour 4 e 6 luglio 1997) in alta definizione quindi esiste la concreta possibilità che un dvd/bluray e o altro tipo di intrattenimento legato a questo concerto (Netflix piuttosto che diffusione nei cinema) possa essere realizzato nei prossimi anni.
Ci sentiamo di dire che è forse una delle certezze maggiori che al momento si possano avere in quanto a nuove produzioni. All’uscita potrebbe essere affiancata una specifica promozione/release dedicata all’album HIStory o al tour. In ogni caso parliamo di materiale per collezionisti. FATTIBILITA’: 60/100
Musical Broadway 2020
“Don’t Stop ‘Til You Get Enough” è il musical che avrebbe già dovuto partire quest’anno per poi entrare nel vivo della sua programmazione nel 2020. E’ un progetto ufficiale al quale si sta già lavorando e che sicuramente vedrà la luce.
In questo caso (come in altri) l’Estate decide di guadagnare con i diritti d’autore e la possibilità di creare qualcosa ex-novo che possa interessare le nuove generazioni.
Spettacoli come questi vengono realizzati per chi non conosce ancora il re del pop e si sta avvicinando alla sua musica. Celebrare la grandezza dell’artista è il miglior modo per farne un testimonial in giro per il mondo e un marchio riconosciuto ovunque.
Con questa operazione si rafforza l’asset che genererà utili futuri (e certi) in qualsiasi condizione di mercato.FATTIBILITA’ : 100/100
Thriller 3D e Ghosts
L’operazione Thriller 3D si è conclusa con la presentazione al Festival di Venezia e, in modo meno eclatante, in giro per il mondo in varie occasioni. Al momento è rimasta una cosa ad esclusivo vantaggio dei fan del re del pop, una specie di regalo a chi abbia sempre seguito Michael in tutti questi anni.
Thriller resta però patrimonio dell’umanità e un pezzo fondante dell’industria dell’intrattenimento. Quello che ci aspettiamo è una produzione su larga scala in home video (dvd/bluray) e il momento migliore resta sempre quello legato alle festività di Halloween.
Discorso a parte merita il videoclip di Ghosts.
Ripreso in origine sicuramente in maniera adeguata, a nostro avviso attende solamente una contestualizzazione idonea per essere lanciato sul mercato sotto forma di dvd/bluray o altro tipo di trasmissione digitale.
Che sia nei piani futuri dell’Estate non è un mistero, ma un’operazione Ghosts richiederebbe grossi investimenti e non è da escludere che Thriller e Ghosts possano andare a braccetto in un unico evento/release mondiale, magari legata alla celebrazione dell’album “Blood On The Dance Floor”. FATTIBILITA’: 15/100
Documentario ufficiale Michael Jackson
L’Estate è l’unico soggetto che possa realisticamente realizzare un documentario come tutti si aspettano. Dopo l’ondata di lungometraggi e pseudo inchieste uscite in questi ultimi mesi (e che usciranno anche quest’anno), la sensazione è quella di un progetto che per il momento viene lasciato in mano ad altri nel tentativo di riempire un vuoto che richiederebbe decisamente alcuni anni di lavoro.
Pianificare un documentario come si deve da parte dell’Estate di Michael Jackson sarebbe un lavoro di mesi al quale si aggiungerebbero poi il montaggio, la distribuzione e la promozione.
Insomma, probabilmente la più grande produzione in mano ai gestori del patrimonio jacksoniano e che andrebbe dritta a competere contro pellicole simili quali “Bohemian Rhapsody” dei Queen o “Rocketman” di Elton John.
Al tempo stesso una produzione “delicata” perché la differenza tra un documentario mediocre e un capolavoro andrebbe poi ricercata negli argomenti trattati che, per il re del pop, rischierebbero di diventare un’arma a doppio taglio se mal gestiti. FATTIBILITA’: 5/100
Licensing e nuovo merchandising
Al netto delle recenti polemiche ri-sollevate dal documentario “Leaving Neverland” e che certo non aiutano l’Estate a stipulare nuovi contratti di licenza con le aziende di tutto il mondo, è fuor di dubbio che il marchio “Michael Jackson” abbia ancora un suo appeal decisamente importante.
Nuovi accordi avvengono praticamente ogni anno. La maggior parte di loro passano inosservati fino a quando un nuovo prodotto “ufficiale” arriva nei nostri magazzini o viene associato ad un marchio importante.
I principali mercati idonei a questo tipo di operazioni sono USA, Giappone, Francia e UK, rispettivamente i mercati dove Michael Jackson viene comprato maggiormente. Questo fa si che un paese come l’Italia, spesso e volentieri, venga automaticamente esclusa da iniziative importanti e/o rilevanti che arrivano poi, di riflesso, provenienti da altri paesi.
In genere, questo tipo di operazioni è particolarmente diffusa (e funziona) relativamente alla produzione di abbigliamento brandizzato (t-shirts, felpe, cappellini, tute, vestiario in genere). Nella stragrande maggioranza dei casi, i prodotti, pur essendo di qualità e ufficiali, licenziano l’utilizzo del solo nome (e a volte qualche immagine dell’artista) dando vita ad un mercato si ampio, ma spesso di poco valore per il collezionista. FATTIBILITA’ : 90/100
Gli ostacoli a nuova produzione
Per concludere cerchiamo di tenere a mente quanto una produzione di valore, come quella del re del pop, possa essere influenzata dagli eventi e da situazioni esterne ma che, inevitabilmente, incidono sulle decisioni e/o sulla percezione che il pubblico avrà rispetto a nuove iniziative/prodotti/eventi a nome “Michael Jackson”. Al momento esistono un paio di situazioni rilevanti che remano contro al lavoro dell’Estate del cantante:
Il documentario “Leaving Neverland” e il clamore e/o sentimento suscitato sull’audience mondiale. La percezione delle persone cambia rispetto ad un artista così discusso e lo stesso avviene per le aziende che fino al giorno prima avrebbero investito sul suo nome nell’intento di generare profitti.
Il fisco Americano. La situazione relativa al pagamento delle tasse e al valore commerciale di Michael Jackson al 25 Giugno 2009 è ancora una questione aperta e la cifra in ballo è piuttosto sostanziosa, in grado sicuramente di frenare qualsiasi slancio in termini di nuove produzioni. L’Estate, in questi ultimi anni, ha fatto in modo da arrivare preparata a quella che sarà la decisione dei giudici ed è probabile che situazioni del genere portino, nella maggioranza dei casi, ad un accordo tra le parti a mezza strada, ma resta comunque una situazione delicata in grado di fiaccare le finanze di qualunque establishment.
Insomma, come fan ci dovremo accontentare di rivedere i vecchi album di Michael in classifica in occasione di ricorrenze e/o eventi speciali, pochissima nuova musica, una produzione video importante e ancora non svelata in modo adeguato al grande pubblico e accordi di licenza che il più delle volte finiranno in paesi molto lontani dal nostro.
Per contro, continueremo ad avere una ricca produzione di prodotti editoriali (in particolare libri, riviste e calendari) di terze parti, nell’attesa di un musical che ci auguriamo non rimanga confinato in USA e di una celebrazione dell’HIStory tour che, ad oggi, ci sembra una delle prime attività che possa realisticamente partire nel breve periodo.
L’album “nero” di Michael Jackson che ha fatto ballare i bianchi.
Gli anni ’70 sono sicuramente stati uno dei periodi più prolifici per quanto riguarda la musica. In particolar modo per un certo tipo di musica dance e R&B che ha contribuito al successo di artisti come i “Bee Gees“, ” Earth Wind & Fire“, “Gloria Gaynor“, “Donna Summer” e “James Brown” tra gli altri.
Emergere in un panorama musicale così ricco e nel quale la scuola “Motown” la faceva da padrona per quanto riguarda la black music non è sicuramente stato semplice.
Eppure un giovane Michael Jackson, appena uscito dall’esperienza cinematografica di “The Wiz“, aveva avuto l’intuizione di sfruttare l’amicizia con Quincy Jones per produrre il proprio disco solista, un lavoro che l’avrebbe di fatto inserito di diritto in quell’olimpo di artisti di colore pronti ad esportare la loro musica in tutto il mondo.
Perchè “Off The Wall” nasceva per quello.
A Michael la famiglia Motown (e dei fratelli) andava stretta. Erano anni che i Jacksons macinavano successi ma niente sarebbe stato più come prima dopo l’uscita di “Off The Wall”. Con questo disco Jackson puntava al resto del mondo. Voleva semplicemente andare “oltre il muro”. Sognava la sua musica suonata ovunque ma sopratutto un disco che avrebbe unito la black music con la disco music dei bianchi in un unico linguaggio universale.
“Off The Wall”, in questo senso, resta un formidabile dizionario per decifrare quello che la gente avrebbe voluto sentire negli anni a venire. Un Michael più maturo, dai testi più profondi ma anche una dance che potesse competere con i più grandi successi del momento di “Grease” e “Staying Alive“.
Il disco ebbe un profondo impatto nella cultura musicale del tempo grazie anche a collaborazioni con Stevie Wonder, Paul McCartney, Patti Austin, Carol Bayer Sager e a strumentisti di livello come i Toto, Greg Phillinganes e Paulinho Da Costa, ma è l’abilità compositiva di un genio come Rod Temperton e dello stesso Jackson, che emerge con “Don’t Stop ‘Til You Get Enough” “Get On The Floor” e “Working Day & Night“, a fare la differenza.
Michael è ormai un artista maturo, in grado di giostrare la propria voce attraverso ritmi forsennati passando per l’R&B più coinvolgente e le ballad romantiche. Il suo messaggio arriva ovunque. Il disco funziona nelle balere che stanno per diventare discoteche, così come nelle radio.
L’industria musicale, che fino al giorno prima riteneva Jackson non pronto per il grande salto, è costretta a tornare sui suoi passi. Persino lo slang jacksoniano, con i suoi urletti e sospiri, viene sdoganato e diverrà un vero e proprio marchio di fabbrica.
E’ un Michael Jackson che si presenta al mondo, con un nuovo sound e un nuovo look. Non più confinato negli Stati Uniti ma apprezzato solista, da li in poi, un po’ ovunque. E’ l’inizio di un percorso che lo vedrà vincere un Grammy Award come miglior voce maschile R&B per il brano “Don’t Stop ‘Til You Get Enought” e vendere milioni di copie nel mondo.
“Off The Wall” rimane un caposaldo della discografia jacksoniana. Dal 1979 ad oggi sono passati quaranta anni, ma canzoni (e video) come “Rock With You“, “Don’t Stop ‘Til You Get Enought“, “Working Day & Night” e la stessa title track “Off The Wall” sono qualcosa di ben radicato nella musica popolare black di tutti i tempi. Ma hanno anche avuto il merito di sfondare i confini americani per portare il loro ritmo ai quattro angoli del mondo.
Con “Off The Wall” il muro viene abbattuto e la musica, come linguaggio universale, viaggia attraverso le note di un Michael Jackson che dice al mondo “Eccomi, sono pronto, seguitemi e vi stupirò“.
Una promessa che Michael ha mantenuto. E che ancora oggi non smette di farci ballare con un disco nato molti anni fa ma che, una volta sul piatto, suona come un prodotto senza tempo.
Stiamo lavorando da diversi mesi a soggetto e sceneggiatura di “SEVEN” l’opera teatrale suddivisa in 7 atti che racconterà allo spettatore, ma soprattutto alle nuove generazioni, il mondo di Michael Jackson come mai fatto prima.
La rappresentazione avverrà attraversando “7” grandi temi che si occuperanno di illustrare l’attività artistica e le vicende personali del re del pop.
Soggetto e sceneggiatura verranno proposte alle principali case di produzione italiane. L’intento è quello di riuscire ad avere un progetto itinerante e che possa raccontare l’artista in modo originale portando il suo messaggio alle platee italiane e perché no… europee. Stay tuned for more.
Ma nel frattempo, se avete suggerimenti su cosa vi piacerebbe vedere in termini di argomenti o cosa vi piacerebbe venisse trattato, postate le vostre idee nel post sulla nostra pagina facebook. Ne terremo conto per creare il miglior spettacolo possibile.
E se avete una scuola di ballo, ballate di professione, coreografate o potreste essere un giorno interessati ai casting, tenete d’occhio il progetto. Al momento opportuno daremo tutte le informazioni necessarie.
Sono già passati dieci anni da quel 25 Giugno 2009 che ha colto tutti di sorpresa. Non ci potevamo credere allora e stentiamo ancora a crederlo oggi. Non di rado scandagliamo i programmi tv sperando, da un momento all’altro, di rivedere il suo sorriso come se niente fosse successo.
Uno come Michael non può morire, pensavamo. Per tutti noi lui era il supereroe amico al quale rivolgersi nei momenti bui, colui che ha illuminato la nostra strada costellata di canzoni e passi di danza. L’artista che più di ogni altro, ha influenzato tutte le generazioni.
Le superstar sono sempre esistite. Hanno sempre avuto il loro fascino, quel senso di onnipotenza, successo e fama che tanto piace ai giovani di ogni epoca. A Michael queste caratteristiche sembrava fossero state date in eccesso. Nessuno prima di lui aveva saputo creare quella magia, quel seguito, quell’isteria che univa fan di ogni parte del mondo ad ogni sua uscita.
Certo, avevamo avuto i Beatles, i Rolling Stones ed Elvis. Ma la gente aveva sempre percepito qualcosa di differente per quanto riguarda Michael. Ed effettivamente è quello che lo ha reso unico, l’essere differente.
Michael Jackson non era solamente l’idolo delle folle. Era un artista che la gente sentiva vicino nonostante fosse così distante. Per molti anni ricordo quanto fosse irraggiungibile. Molto probabilmente neanche per colpa sua. Indimenticabili restano le interviste rilasciate dal manager, Frank Dileo, al posto dell’artista. In alcune occasioni, con a fianco lo stesso cantante, che però rimaneva muto di fronte al giornalista di turno.
Michael ci ha abituato fin da subito a considerarlo differente. E lo era. Differente da tutto e tutti. Unico nel suo genere. Unico nella sua ricerca spasmodica di un briciolo di infanzia portata via troppo presto, unico nella sua generosità palese e sempre unico nel rapporto coltivato con i suoi fan che per lui sono sempre stati la sua famiglia allargata.
Un rapporto, quello con i fan, particolare. Quando sento dire che i fan di Michael sono speciali, ne sono fiero. Questo perchè so come siamo. E so chi fosse il nostro artista preferito. Ho un’età sufficiente per ricordarmi gli ultimi quarant’anni di musica, in tanti sono passati, qualcuno è rimasto, ma nessuno, come Michael Jackson è riuscito ad entrare nei cuori delle persone in questo modo.
Me lo ricordo bene il giorno dell’annuncio della sua prematura scomparsa. Il mondo si è fermato. Per un attimo è che come se tutti si fossero domandati: “Ma ora chi prenderemo in giro?”. In un attimo ci si era resi conto dell’importanza di quell’uomo sulle punte che aveva intrattenuto milioni di persone e che era in grado di far parlare di se anche all’uscita dal dermatologo.
La verità è che nessuno è stato come lui. E nessuno più lo sarà mai. E’ qualcosa che sappiamo tutti. Nessun artista di oggi e di ieri sarà mai in grado di suscitare quello che Michael ha saputo trasmettere a chi lo ascoltava per cinquant’anni.
Artisti così non ne nascono più. Sembra una frase fatta ma è qualcosa che ognuno di noi sa. Ci saranno i grandi artisti, i tormentoni, i fenomeni, ma non ci sarà nessun Michael Jackson tra di loro.
Perchè il mondo della musica aveva sempre avuto Michael da una parte … e tutti gli altri altrove. E ancora oggi che noi lo ricordiamo, il re del pop lo mettiamo in un podio a se, differente da tutto e tutti.
Michael Jackson è stata una stella luminosa, e come le stelle del cielo, non ha mai smesso di brillare, ma anzi, ha diffuso il suo messaggio in tutti coloro che, anche a distanza di dieci anni, portano avanti il suo insegnamento e la sua legacy.
Oggi, dieci anni dopo, brilliamo tutti un po’ di più, grazie a Michael.
MICHAEL JACKSON 3D MODEL Dopo lo spettacolare rendering 4D dell’artista segnalato qualche giorno fa su questo sito, siamo a presentare un altro eccellente lavoro digitale che riguarda il re del pop. Questa volta arriva dalla piattaforma gtrader.com, un portale specializzato nel far incontrare domanda e offerta nel campo della digitalizzazione 3D per i più svariati utilizzi.
All’interno del sito l’utente può mettere a disposizione (vendere) i propri lavori con il tipo di licenza scelta a privati ed aziende che ne volessero far uso per la propria comunicazione.
Nuovo volume francese in arrivo (388 pagine) per le edizioni Mareuil. L’autore, Fabrice Bellengier, ripercorre la carriera di Michael Jackson dai Jackson 5 ai concerti del This Is It. La pubblicazione è prevista per i primi del mese di Giugno.
Dal sito della casa editrice:
Michael Jackson s’est imposé comme l’un des entertainers les plus doués et influents de sa génération. Il est même devenu une référence incontestée de la culture populaire. Ses talents de chanteur, d’auteur-compositeur, de danseur et de performer continuent toujours d’émerveiller des millions d’admirateurs. Dix ans après sa disparition tragique, les sites de fans, les blogs spécialisés et les forums font encore vivre activement sa mémoire.
Toutefois, derrière ses plus grandes réalisations – et notamment Thriller, l’album de tous les records – se cache un large pan de sa carrière, trop souvent occulté et pourtant essentiel à la compréhension de son destin hors du commun. Ce livre lève le voile sur l’intégralité de son œuvre artistique et traite avec minutie de sa production musicale (albums, collaborations, inédits) mais également de ses emblématiques vidéo-clips, de son look unique et de son style de danse incomparable.
De l’enfant prodige avec les Jackson 5 jusqu’aux préparatifs de son ultime tournée, cette biographie retrace, étape par étape et dans les moindres détails, son incroyable et singulier parcours, à la lumière d’une œuvre aussi riche que passionnante. Ce livre propose en outre une discographie exhaustive de l’artiste.
Partirà il prossimo 4 Giugno sul canale francese TMC la diffusione del documentario del regista francese Gilles Ganzmann“MICHAEL JACKSON GONE TOO SOON” (25th June 2009, 10 years later. Family, friends and inner circle remember).
52 minuti prodotti da Jara Productions e nei quali troveremo anche l’ultima intervista televisiva rilasciata dal patriarca Joe Jackson, il documentario rappresenta una prima risposta a “Leaving Neverland” e vuole fare luce sulla vita artistica e sull’eredità artistica lasciata dal re del pop.
Venduto in 25 paesi nel mondo tra cui Francia, Spagna, Norvegia, Belgio, Brasile, India e paesi Arabi potrebbe arrivare anche in Italia tramite il gruppo SKY.
Sicuramente avrai un account Facebook! Bene, oltre a poter seguire la nostra pagina istituzionale (i link li trovi in alto a destra nel sito) potrai iscriverti al gruppo dei fan di Michael Jackson di Michaelmania.
E’ un gruppo aperto, tutti possono vederne i post, ma per poter scrivere e partecipare abbiamo bisogno della tua sottoscrizione. La fai direttamente online, è semplicissimo, non ti preoccupare.
La comunità dei fan è sempre una grande famiglia e restare in contatto è il modo migliore per farsi nuovi amici, condividere esperienze e notizie sul re del pop. Che aspetti? Facci un salto!
Sta per arrivare il nuovo documentario prodotto da Entertain Me Productions in Uk e che, come anticipato alcuni giorni fa, dovrebbe vedere la luce sulla piattaforma Amazon Prime Video.
Era stato Matt Fiddes, guardia del corpo del cantante in UK, ad anticipare alcune rivelazioni sul suo profilo instagram ufficiale.
Oggi finalmente possiamo vederne il primo trailer!
L’evento celebrativo dell’anno in uno spettacolo unico nel suo genere.
Il re del pop rivive, nel decimo anniversario della sua prematura scomparsa, con i Jackson Live Tribute, in uno show ricco di sorprese e momenti toccanti. Un appuntamento da non perdere e che unirà i fan da ogni parte d’Italia. Michael, Always, Forever
Andrea Imparato, il più grande Impersonator di Michael Jackson a livello nazionale, torna in una veste tutta rinnovata. Un omaggio all’artista più grande e popolare di tutti i tempi.
A 10 anni dalla morte del Re del Pop nasce una nuova grande produzione dedicata a lui ancora più curata nei minimi particolari…
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