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The Future of Michael Jackson

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Previsioni realistiche di quello che verrà nei prossimi 5 anni

Sbilanciarsi sul futuro prossimo del marchio Michael Jackson resta un azzardo, ma, a fronte di un’Estate e di assets decisamente solidi e che hanno ripianato tutti i debiti nell’arco di questi ultimi dieci anni, proviamo a fare una breve analisi di quello che potrebbe succedere da qui al 2025.

L’obbiettivo è di avere un elenco realistico di quello che potremmo aspettarci come fan, accompagnato da un indice di fattibilità in centesimi, in fondo ad ogni argomento.

Niente nuovi albums

Come già annunciato dall’Estate del cantante, le canzoni di Jackson disponibili e realmente realizzabili in un disco sono ridotte al lumicino. La maggior parte delle volte sono bozze di brani non terminati che non avrebbe senso rilasciare in edizioni commerciali.

E’ più probabile che singole canzoni possano essere pubblicate in occasione di eventi e/o ricorrenze speciali ma è meglio scordarsi il Michael Jackson da classifica che tutti conosciamo. Gli unici dischi che potranno entrare, o rientrare in classifica, sono quelli già usciti, a partire da Off The Wall in poi, raccolte comprese.

Per ciò che riguarda le canzoni che Michael avrebbe in passato registrato con questo o quell’altro artista, le implicazioni contrattuali sarebbero talmente complicate e svantaggiose per l’Estate e per Sony Music che sarà più facile trovarsele un giorno su youtube in qualità mediocre che in una release ufficiale degna di questo nome. FATTIBILITA’: 10/100

Celebrazioni HIStory

Michael ha registrato i concerti di Monaco (HIStory Tour 4 e 6 luglio 1997) in alta definizione quindi esiste la concreta possibilità che un dvd/bluray e o altro tipo di intrattenimento legato a questo concerto (Netflix piuttosto che diffusione nei cinema) possa essere realizzato nei prossimi anni.

Ci sentiamo di dire che è forse una delle certezze maggiori che al momento si possano avere in quanto a nuove produzioni. All’uscita potrebbe essere affiancata una specifica promozione/release dedicata all’album HIStory o al tour. In ogni caso parliamo di materiale per collezionisti. FATTIBILITA’: 60/100

Musical Broadway 2020

“Don’t Stop ‘Til You Get Enough” è il musical che avrebbe già dovuto partire quest’anno per poi entrare nel vivo della sua programmazione nel 2020. E’ un progetto ufficiale al quale si sta già lavorando e che sicuramente vedrà la luce.

In questo caso (come in altri) l’Estate decide di guadagnare con i diritti d’autore e la possibilità di creare qualcosa ex-novo che possa interessare le nuove generazioni.

Spettacoli come questi vengono realizzati per chi non conosce ancora il re del pop e si sta avvicinando alla sua musica. Celebrare la grandezza dell’artista è il miglior modo per farne un testimonial in giro per il mondo e un marchio riconosciuto ovunque.

Con questa operazione si rafforza l’asset che genererà utili futuri (e certi) in qualsiasi condizione di mercato. FATTIBILITA’ : 100/100

Thriller 3D e Ghosts

L’operazione Thriller 3D si è conclusa con la presentazione al Festival di Venezia e, in modo meno eclatante, in giro per il mondo in varie occasioni. Al momento è rimasta una cosa ad esclusivo vantaggio dei fan del re del pop, una specie di regalo a chi abbia sempre seguito Michael in tutti questi anni.

Thriller resta però patrimonio dell’umanità e un pezzo fondante dell’industria dell’intrattenimento. Quello che ci aspettiamo è una produzione su larga scala in home video (dvd/bluray) e il momento migliore resta sempre quello legato alle festività di Halloween.

Discorso a parte merita il videoclip di Ghosts.

Ripreso in origine sicuramente in maniera adeguata, a nostro avviso attende solamente una contestualizzazione idonea per essere lanciato sul mercato sotto forma di dvd/bluray o altro tipo di trasmissione digitale.

Che sia nei piani futuri dell’Estate non è un mistero, ma un’operazione Ghosts richiederebbe grossi investimenti e non è da escludere che Thriller e Ghosts possano andare a braccetto in un unico evento/release mondiale, magari legata alla celebrazione dell’album “Blood On The Dance Floor”. FATTIBILITA’: 15/100

Documentario ufficiale Michael Jackson

L’Estate è l’unico soggetto che possa realisticamente realizzare un documentario come tutti si aspettano. Dopo l’ondata di lungometraggi e pseudo inchieste uscite in questi ultimi mesi (e che usciranno anche quest’anno), la sensazione è quella di un progetto che per il momento viene lasciato in mano ad altri nel tentativo di riempire un vuoto che richiederebbe decisamente alcuni anni di lavoro.

Pianificare un documentario come si deve da parte dell’Estate di Michael Jackson sarebbe un lavoro di mesi al quale si aggiungerebbero poi il montaggio, la distribuzione e la promozione.

Insomma, probabilmente la più grande produzione in mano ai gestori del patrimonio jacksoniano e che andrebbe dritta a competere contro pellicole simili quali “Bohemian Rhapsody” dei Queen o “Rocketman” di Elton John.

Al tempo stesso una produzione “delicata” perché la differenza tra un documentario mediocre e un capolavoro andrebbe poi ricercata negli argomenti trattati che, per il re del pop, rischierebbero di diventare un’arma a doppio taglio se mal gestiti. FATTIBILITA’: 5/100

Licensing e nuovo merchandising

Al netto delle recenti polemiche ri-sollevate dal documentario “Leaving Neverland” e che certo non aiutano l’Estate a stipulare nuovi contratti di licenza con le aziende di tutto il mondo, è fuor di dubbio che il marchio “Michael Jackson” abbia ancora un suo appeal decisamente importante.

Nuovi accordi avvengono praticamente ogni anno. La maggior parte di loro passano inosservati fino a quando un nuovo prodotto “ufficiale” arriva nei nostri magazzini o viene associato ad un marchio importante.

I principali mercati idonei a questo tipo di operazioni sono USA, Giappone, Francia e UK, rispettivamente i mercati dove Michael Jackson viene comprato maggiormente. Questo fa si che un paese come l’Italia, spesso e volentieri, venga automaticamente esclusa da iniziative importanti e/o rilevanti che arrivano poi, di riflesso, provenienti da altri paesi.

In genere, questo tipo di operazioni è particolarmente diffusa (e funziona) relativamente alla produzione di abbigliamento brandizzato (t-shirts, felpe, cappellini, tute, vestiario in genere). Nella stragrande maggioranza dei casi, i prodotti, pur essendo di qualità e ufficiali, licenziano l’utilizzo del solo nome (e a volte qualche immagine dell’artista) dando vita ad un mercato si ampio, ma spesso di poco valore per il collezionista. FATTIBILITA’ : 90/100

Gli ostacoli a nuova produzione

Per concludere cerchiamo di tenere a mente quanto una produzione di valore, come quella del re del pop, possa essere influenzata dagli eventi e da situazioni esterne ma che, inevitabilmente, incidono sulle decisioni e/o sulla percezione che il pubblico avrà rispetto a nuove iniziative/prodotti/eventi a nome “Michael Jackson”. Al momento esistono un paio di situazioni rilevanti che remano contro al lavoro dell’Estate del cantante:

  • Il documentario “Leaving Neverland” e il clamore e/o sentimento suscitato sull’audience mondiale. La percezione delle persone cambia rispetto ad un artista così discusso e lo stesso avviene per le aziende che fino al giorno prima avrebbero investito sul suo nome nell’intento di generare profitti.
  • Il fisco Americano. La situazione relativa al pagamento delle tasse e al valore commerciale di Michael Jackson al 25 Giugno 2009 è ancora una questione aperta e la cifra in ballo è piuttosto sostanziosa, in grado sicuramente di frenare qualsiasi slancio in termini di nuove produzioni. L’Estate, in questi ultimi anni, ha fatto in modo da arrivare preparata a quella che sarà la decisione dei giudici ed è probabile che situazioni del genere portino, nella maggioranza dei casi, ad un accordo tra le parti a mezza strada, ma resta comunque una situazione delicata in grado di fiaccare le finanze di qualunque establishment.

Insomma, come fan ci dovremo accontentare di rivedere i vecchi album di Michael in classifica in occasione di ricorrenze e/o eventi speciali, pochissima nuova musica, una produzione video importante e ancora non svelata in modo adeguato al grande pubblico e accordi di licenza che il più delle volte finiranno in paesi molto lontani dal nostro.

Per contro, continueremo ad avere una ricca produzione di prodotti editoriali (in particolare libri, riviste e calendari) di terze parti, nell’attesa di un musical che ci auguriamo non rimanga confinato in USA e di una celebrazione dell’HIStory tour che, ad oggi, ci sembra una delle prime attività che possa realisticamente partire nel breve periodo.

40 ANNI DI OFF THE WALL

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L’album “nero” di Michael Jackson che ha fatto ballare i bianchi.

Gli anni ’70 sono sicuramente stati uno dei periodi più prolifici per quanto riguarda la musica. In particolar modo per un certo tipo di musica dance e R&B che ha contribuito al successo di artisti come i “Bee Gees“, ” Earth Wind & Fire“, “Gloria Gaynor“, “Donna Summer” e “James Brown” tra gli altri.

Emergere in un panorama musicale così ricco e nel quale la scuola “Motown” la faceva da padrona per quanto riguarda la black music non è sicuramente stato semplice.

Eppure un giovane Michael Jackson, appena uscito dall’esperienza cinematografica di “The Wiz“, aveva avuto l’intuizione di sfruttare l’amicizia con Quincy Jones per produrre il proprio disco solista, un lavoro che l’avrebbe di fatto inserito di diritto in quell’olimpo di artisti di colore pronti ad esportare la loro musica in tutto il mondo.

Perchè “Off The Wall” nasceva per quello.

A Michael la famiglia Motown (e dei fratelli) andava stretta. Erano anni che i Jacksons macinavano successi ma niente sarebbe stato più come prima dopo l’uscita di “Off The Wall”. Con questo disco Jackson puntava al resto del mondo. Voleva semplicemente andare “oltre il muro”. Sognava la sua musica suonata ovunque ma sopratutto un disco che avrebbe unito la black music con la disco music dei bianchi in un unico linguaggio universale.

“Off The Wall”, in questo senso, resta un formidabile dizionario per decifrare quello che la gente avrebbe voluto sentire negli anni a venire. Un Michael più maturo, dai testi più profondi ma anche una dance che potesse competere con i più grandi successi del momento di “Grease” e “Staying Alive“.

Il disco ebbe un profondo impatto nella cultura musicale del tempo grazie anche a collaborazioni con Stevie Wonder, Paul McCartney, Patti Austin, Carol Bayer Sager e a strumentisti di livello come i Toto, Greg Phillinganes e Paulinho Da Costa, ma è l’abilità compositiva di un genio come Rod Temperton e dello stesso Jackson, che emerge con “Don’t Stop ‘Til You Get Enough” “Get On The Floor” e “Working Day & Night“, a fare la differenza.

Michael è ormai un artista maturo, in grado di giostrare la propria voce attraverso ritmi forsennati passando per l’R&B più coinvolgente e le ballad romantiche. Il suo messaggio arriva ovunque. Il disco funziona nelle balere che stanno per diventare discoteche, così come nelle radio.

L’industria musicale, che fino al giorno prima riteneva Jackson non pronto per il grande salto, è costretta a tornare sui suoi passi. Persino lo slang jacksoniano, con i suoi urletti e sospiri, viene sdoganato e diverrà un vero e proprio marchio di fabbrica.

E’ un Michael Jackson che si presenta al mondo, con un nuovo sound e un nuovo look. Non più confinato negli Stati Uniti ma apprezzato solista, da li in poi, un po’ ovunque. E’ l’inizio di un percorso che lo vedrà vincere un Grammy Award come miglior voce maschile R&B per il brano “Don’t Stop ‘Til You Get Enought” e vendere milioni di copie nel mondo.

“Off The Wall” rimane un caposaldo della discografia jacksoniana. Dal 1979 ad oggi sono passati quaranta anni, ma canzoni (e video) come “Rock With You“, “Don’t Stop ‘Til You Get Enought“, “Working Day & Night” e la stessa title track “Off The Wall” sono qualcosa di ben radicato nella musica popolare black di tutti i tempi. Ma hanno anche avuto il merito di sfondare i confini americani per portare il loro ritmo ai quattro angoli del mondo.

Con “Off The Wall” il muro viene abbattuto e la musica, come linguaggio universale, viaggia attraverso le note di un Michael Jackson che dice al mondo “Eccomi, sono pronto, seguitemi e vi stupirò“.

Una promessa che Michael ha mantenuto. E che ancora oggi non smette di farci ballare con un disco nato molti anni fa ma che, una volta sul piatto, suona come un prodotto senza tempo.

MICHAEL “SEVEN” L’OPERA TEATRALE

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MICHAEL “SEVEN” – L’OPERA TEATRALE


Stiamo lavorando da diversi mesi a soggetto e sceneggiatura di “SEVEN” l’opera teatrale suddivisa in 7 atti che racconterà allo spettatore, ma soprattutto alle nuove generazioni, il mondo di Michael Jackson come mai fatto prima.

La rappresentazione avverrà attraversando “7” grandi temi che si occuperanno di illustrare l’attività artistica e le vicende personali del re del pop.

Soggetto e sceneggiatura verranno proposte alle principali case di produzione italiane. L’intento è quello di riuscire ad avere un progetto itinerante e che possa raccontare l’artista in modo originale portando il suo messaggio alle platee italiane e perché no… europee. Stay tuned for more.

Ma nel frattempo, se avete suggerimenti su cosa vi piacerebbe vedere in termini di argomenti o cosa vi piacerebbe venisse trattato, postate le vostre idee nel post sulla nostra pagina facebook. Ne terremo conto per creare il miglior spettacolo possibile.

E se avete una scuola di ballo, ballate di professione, coreografate o potreste essere un giorno interessati ai casting, tenete d’occhio il progetto. Al momento opportuno daremo tutte le informazioni necessarie.

Grazie in anticipo.

JOHN BRANCA ALL’ASSOCIATED PRESS: “NONOSTANTE GLI ATTACCHI, MICHAEL VIENE ASCOLTATO IN TUTTO IL MONDO”

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John Branca, co-esecutore dell’Estate, fa il punto a dieci anni dalla scomparsa di Michael Jackson con l’Associated Press.

Dieci anni fa, John Branca e Michael Jackson hanno rinnovato la loro partnership che li ha portati entrambi a raggiungere nuovi eccellenti standards. Solo otto giorni più tardi, Michael sarebbe prematuramente scomparso. Eppure il suo ruolo nella vita di Branca sarebbe stato ancora più importante.

Branca ha rappresentato diverse stars, ma con il più grande intrattenitore di tutti i tempi ha potuto guidarlo attraverso i suoi momenti più importanti, inclusi la realizzazione del video di Thriller, il suo Bad Tour e l’acquisizione del catalogo delle canzoni dei Beatles.

“Michael ed io eravamo negli anni ottanta di fatto il team”, ha riferito John Branca in una recente intervista all’Associated Press dai suoi uffici di Los Angeles, dove ha potuto riflettere sul periodo dopo la morte di Jackson, l’enorme quantità di debiti che il cantante aveva lasciato, gli accordi che hanno riportato il suo nome al top dei bran di successo, e le sfide come quella recente del documentario “Leaving Neverland” che hanno cercato di incrinare e rovinare la reputazione dell’artista ancora una volta.

Dopo sette anni di sporadici contatti, Jackson ha riassunto Branca il 17 giugno 2009, mentre era impegnato nelle prove del suo imminente This Is It Tour. Branca era in vacanza in Messico quando ha ricevuto la telefonata che gli annunciava che Michael era morto all’età di 50 anni. E’ stato come se “si fosse scatenato l’inferno” riferisce il legale.

Giusto il tempo di rientrare di fretta negli Stati Uniti, Branca e i suo staff hanno controllato i caveau e ritrovato un testamento del 2002 nel quale Jackson l’aveva nominato co-esecutore insieme a John McClain lasciando ogni cosa alla madre Katherine, ai figli e in beneficenza. Sarebbe risultato l’ultimo testamento fatto da Jackson, con grande sorpresa di Branca e il disappunto della famiglia Jackson che praticamente veniva tagliata fuori da ogni pretesa monetaria e di controllo della sua legacy.

“E’ stato esaltante e scoraggiante allo stesso tempo” ha riferito Branca. “L’ho gradito, è stato come se ci fossimo riuniti in un certo senso, Sapevo che avrei potuto aiutare e sapevo che John avrebbe potuto dare una mano.”

E l’hanno fatto… Jackson aveva lasciato quasi 500 milioni di debiti e un’immagine ormai deteriorata nonostante l’assoluzione al processo per presunte molestie del 2005. Alla fine del 2016, l’Estate aveva incassato più di 1.3 billioni di dollari secondo i più recenti documenti fiscali disponibili.

“L’Estate è stata portata avanti incredibilimente bene, i numeri parlano da soli” riferisce Zack O’Malley Greenburg, editor di Forbes per quanto riguarda media ed entertainment. “Si è incassato praticamente più di qualunque artista vivente già da dopo la morte di Jackson”.

Gli esecutori l’hanno fatto con alcune mosse che includono la vendita del catalogo dei Beatles e di altre canzoni di proprietà ricavandone un enorme profitto, rinegoziando un faraonico accordo con Sony e producendo tre album postumi insieme all’ideazione di due spettacoli con il Cirque Du Soleil. E, mentre il compito sicuramente non è stato facile, Jackson ha lasciato loro una miniera d’ora tra musica e diritti da poter sfruttare e dai quali attingere.

“Stiamo parlando della popstar più amata del pianeta. Anche se fossimo stati dei geni come managers, non avremmo potuto ottenere gli stessi risultati con Tommy James and The Shondells”, ha risposto Branca con una risata.

Branca ha avuto il vantaggio di essere costruire un puzzle utilizzando il lavoro che lui stesso aveva costruito con Jackson tempo addietro, come il catalogo dei Beatles e l’accordo con Sony. “Non è stato uno che ha fatto pulizia” ribadisce Kennet Abdo, avvocato con esperienza delle maggiori Estates, inclusa quella di Prince, “E’ stato un architetto che ha traformato quegli accordi negli assets che hanno dato sostanza all’Estate”.

Inevitabilmente ci sono stati anche dei pasticci. In seguito alla morte di Jackson, un fiume di cause legali e accuse si sono palesate all’Estate, alcune legittime, altre veramente ridicole, ma tutte hanno dovuto ottenere l’attenzione necessaria davanti alla legge e hanno dovuto essere prese in considerazione seriamente.

“Abbiamo avuto diverse accuse di paternità che dichiaravano Michael essere il padre di diversi bambini. Poi c’è stato quel tizio che sostenenva
di aver scritto tutte le canzoni di Thriller e di Bad.”
ha aggiunto Branca.

Mentre occorreva negoziare tutte quelle istanza, nel frattempo ci si è imposti due obbiettivi: pagare i debiti di Jackson e ripristinare la sua immagine come artista.

“Dovevamo mostrare al mondo il vero Michael, il vero artista e non il fenomeno da baraccone che volevano i tabloid” Branca risponde.

Guardando al video delle prove di quello che sarebbe stato il tour di Jackson, la risposta è arrivata in fretta.

“Si può vedere il vero Michael, il grande intrattenitore nel pieno del controllo della sua arte, coordinare l’intera band, non solo un ragazzo da copertina.”

Il risultato è stato “This Is it”, il documentario scaturito dalle prove che ha incassato 261 milioni di dollari nel mondo al botteghino, diventando il concerto-documentario più remunerativo di tutti i tempi, e che ha riportato il valore di Jackson ai più alti livelli.

Branca in un primo tempo ha pensato che quello fosse il momento migliore rispetto ad un progetto dedicato a Jackson. “Ma, nel corso della gestione abbiamo avuto anche altre ottime intuizioni.”

Ci sono stati ovviamente anche dei piccoli passi falsi. Tre canzoni incluse nel primo album postumo hanno fatto nascere il dubbio nei fans che non fosse Michael a cantare nelle stesse. Branca sostiene come in realtà fosse Jackson, ma non avrebbero dovuto pubblicare qualcosa che avrebbe creato quel dubbio.

“Abbiamo fatto tutto diligentemente, abbiamo parlato con esperti musicologi, esperti della voce, abbiamo persino parlato personalmente con la persona che era stata accusata di cantare che ci ha detto “No, non l’ho fatto”… ma vista la reazione dei fan a quelle tre tracce, probabilmente è qualcosa che oggi non rifaremmo più.”

Ma una minaccia ancora più grande stava arrivando…

L’Estate fu presa alla sprovvista quando lo scorso gennaio Branca e il suo team vennero a sapere di “Leaving Neverland”, un documentario prodotto dal canale televisivo inglese Channel 4 e HBO che sarebbe stato presentato qualche settimana più tardi al Sundance Film Festival.

Riguardava due uomini, Wade Robsone e James Sfechuck, che avevano trascorso alcuni periodi con Jackson da ragazzini, i quali avevano già ribadito di non aver subito nessun genere di molestie in passato, ma che ora avevano cambiato versione puntando nuovamente il dito contro il cantante reo, secondo loro, di averli ripetutamente molestati in età puberale.

Entrambi i protagonisti, avevano sporto denuncia nel 2013 ma non avevano avuto soddisfazione dal tribunale. Oggi si trovano a dover fare appello e questa rappresenta una delle più importanti minacce legali che l’Estate è chiamata ad affrontare.

La risposta dell’Estate, che ha definito il documentario un insieme di falsità dichiarate da uomini in cerca di denaro, è iniziata lo stesso giorno in cui il film è stato annunciato, è rimasta persistente durante la messa in onda e ha incluso una causa contro la HBO.

Branca ha riferito di non aver mai considerato un approccio più smorzato alla cosa.

“Quando qualcuno non sta dicendo la verità, la nostra reazione immediata è quella di contrattaccare, perchè è sbagliato” ha precisato l’avvocato dell’Estate.

Il documentario ha ottenuto alcune minori cancellazioni della sua musica da alcune stazioni radio, ma nessuno reale contraccolpo che abbia, nel mondo, intaccato la popolaritò dell’artista.

“Ci sono così tanti accordi in piedi che poco importa che ci possano essere delle ricadute” sottolinea Greenburg, “E non sembrano aver avuto tutto questo grande effetto”.

Branca ha confermato che l’effetto è stato passeggero, “come una di quelle tempeste tropicali, è passato. Michael Jackson resta vivo e vegeto ed ascoltato ovunque nel mondo nonostante tutto.”

LINK ORIGINALE: https://www.apnews.com/d7717763d72a4195aededeed333cfe05

Michael Jackson. La musica, il messaggio, l’eredità artistica.

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Nuovo libro in italiano

E’ di Gabriele Antonucci (giornalista di panorama.it) e di Ezio Guaitamacchi (responsabile collana “La Storia Del Rock”), il lavoro che porta a ripercorrere ed approfondire l’eredità di Michael Jackson attraverso la sua musica. Probabilmente il modo migliore per occuparsi della sua legacy e scoprire (o riscoprire) il messaggio del re del pop a dieci anni dalla sua prematura scomparsa.

In quasi 180 pagine, edite da Hoepli per la collana “La Storia del Rock – I Protagonisti” l’autore sottolinea le produzioni migliori di Jackson e il percorso artistico da bambino prodigio ad icona dello show business.

Il volume è disponibile nelle principali librerie (e online) a partire dal 14 giugno. (ISBN-13: 978-8820390419)

Michael Jackson è forse il cantante più famoso degli ultimi cinquant’anni, ma paradossalmente anche uno dei più fraintesi. Jackson è uno dei pochi bambini prodigio che ha avuto ancora più successo da adulto, passando dai trionfi dei Jackson Five alla maturazione artistica con i The Jacksons, fino ai record della carriera solista, culminata con Thriller, l’album più venduto della storia. Michael Jackson è stato il più grande performer di sempre, l’unico in grado di eccellere nel canto come nel ballo.

Ha lasciato un’impronta indelebile nella cultura popolare degli ultimi quarant’anni, percorrendo strade che nessuno aveva intrapreso, trasformando i video in film e innalzando il pop a forma d’arte. I suoi passi vengono insegnati nelle scuole di danza moderna, i suoi album vendono ancora milioni di copie e ogni anno il numero dei fan cresce in modo esponenziale.

Basta vedere un calzino bianco, un cappello Fedora nero e un guanto di strass per associarli ai suoi straordinari passi di danza. Divulgativo e insieme rigoroso, Michael Jackson. La musica, il messaggio, l’eredità artistica offre una visione articolata dell’artista e dell’uomo, chiarendo gli aspetti controversi, analizzando la discografia, raccontando aneddoti poco conosciuti e i rapporti con altri big della canzone come, ad esempio, Madonna, Prince e Paul McCartney.

A dieci anni da quel tragico 25 giugno 2009, quando il mondo si è fermato per piangere l’improvvisa scomparsa del Re del Pop, questo libro è un tributo a un genio della musica, del ballo e dello spettacolo.

LINK AMAZON: Michael Jackson. La musica, il messaggio, l’eredità artistica.

10 ANNI SENZA MICHAEL

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Il ricordo dell’unica vera superstar

Non sembra vero.

Sono già passati dieci anni da quel 25 Giugno 2009 che ha colto tutti di sorpresa. Non ci potevamo credere allora e stentiamo ancora a crederlo oggi. Non di rado scandagliamo i programmi tv sperando, da un momento all’altro, di rivedere il suo sorriso come se niente fosse successo.

Uno come Michael non può morire, pensavamo. Per tutti noi lui era il supereroe amico al quale rivolgersi nei momenti bui, colui che ha illuminato la nostra strada costellata di canzoni e passi di danza. L’artista che più di ogni altro, ha influenzato tutte le generazioni.

Le superstar sono sempre esistite. Hanno sempre avuto il loro fascino, quel senso di onnipotenza, successo e fama che tanto piace ai giovani di ogni epoca. A Michael queste caratteristiche sembrava fossero state date in eccesso. Nessuno prima di lui aveva saputo creare quella magia, quel seguito, quell’isteria che univa fan di ogni parte del mondo ad ogni sua uscita.

Certo, avevamo avuto i Beatles, i Rolling Stones ed Elvis. Ma la gente aveva sempre percepito qualcosa di differente per quanto riguarda Michael. Ed effettivamente è quello che lo ha reso unico, l’essere differente.

Michael Jackson non era solamente l’idolo delle folle. Era un artista che la gente sentiva vicino nonostante fosse così distante. Per molti anni ricordo quanto fosse irraggiungibile. Molto probabilmente neanche per colpa sua. Indimenticabili restano le interviste rilasciate dal manager, Frank Dileo, al posto dell’artista. In alcune occasioni, con a fianco lo stesso cantante, che però rimaneva muto di fronte al giornalista di turno.

Michael ci ha abituato fin da subito a considerarlo differente. E lo era. Differente da tutto e tutti. Unico nel suo genere. Unico nella sua ricerca spasmodica di un briciolo di infanzia portata via troppo presto, unico nella sua generosità palese e sempre unico nel rapporto coltivato con i suoi fan che per lui sono sempre stati la sua famiglia allargata.

Un rapporto, quello con i fan, particolare. Quando sento dire che i fan di Michael sono speciali, ne sono fiero. Questo perchè so come siamo. E so chi fosse il nostro artista preferito. Ho un’età sufficiente per ricordarmi gli ultimi quarant’anni di musica, in tanti sono passati, qualcuno è rimasto, ma nessuno, come Michael Jackson è riuscito ad entrare nei cuori delle persone in questo modo.

Me lo ricordo bene il giorno dell’annuncio della sua prematura scomparsa. Il mondo si è fermato. Per un attimo è che come se tutti si fossero domandati: “Ma ora chi prenderemo in giro?”. In un attimo ci si era resi conto dell’importanza di quell’uomo sulle punte che aveva intrattenuto milioni di persone e che era in grado di far parlare di se anche all’uscita dal dermatologo.

La verità è che nessuno è stato come lui. E nessuno più lo sarà mai. E’ qualcosa che sappiamo tutti. Nessun artista di oggi e di ieri sarà mai in grado di suscitare quello che Michael ha saputo trasmettere a chi lo ascoltava per cinquant’anni.

Artisti così non ne nascono più. Sembra una frase fatta ma è qualcosa che ognuno di noi sa. Ci saranno i grandi artisti, i tormentoni, i fenomeni, ma non ci sarà nessun Michael Jackson tra di loro.

Perchè il mondo della musica aveva sempre avuto Michael da una parte … e tutti gli altri altrove. E ancora oggi che noi lo ricordiamo, il re del pop lo mettiamo in un podio a se, differente da tutto e tutti.

Michael Jackson è stata una stella luminosa, e come le stelle del cielo, non ha mai smesso di brillare, ma anzi, ha diffuso il suo messaggio in tutti coloro che, anche a distanza di dieci anni, portano avanti il suo insegnamento e la sua legacy.

Oggi, dieci anni dopo, brilliamo tutti un po’ di più, grazie a Michael.

MICHAEL JACKSON 3D MODEL

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Un altro spettacolare lavoro digitale

MICHAEL JACKSON 3D MODEL
Dopo lo spettacolare rendering 4D dell’artista segnalato qualche giorno fa su questo sito, siamo a presentare un altro eccellente lavoro digitale che riguarda il re del pop. Questa volta arriva dalla piattaforma gtrader.com, un portale specializzato nel far incontrare domanda e offerta nel campo della digitalizzazione 3D per i più svariati utilizzi.

All’interno del sito l’utente può mettere a disposizione (vendere) i propri lavori con il tipo di licenza scelta a privati ed aziende che ne volessero far uso per la propria comunicazione.

Il lavoro che vi segnaliamo questa volta è quello dell’utente “vefilanna” (https://www.cgtrader.com/vefilanna) che si è cimentato in uno splendido rendering 3D di Michael Jackson. Enjoy!

[Photo by courtesy of vefilanna. Galleria completa sul sito.]

MICHAEL JACKSON: 40 ANS DE REGNE DU ROI DE LA POP

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Nuovo libro francese in uscita


Nuovo volume francese in arrivo (388 pagine) per le edizioni Mareuil. L’autore, Fabrice Bellengier, ripercorre la carriera di Michael Jackson  dai Jackson 5 ai concerti del This Is It. La pubblicazione è prevista per i primi del mese di Giugno.

Dal sito della casa editrice:

Michael Jackson s’est imposé comme l’un des entertainers les plus doués et influents de sa génération. Il est même devenu une référence incontestée de la culture populaire. Ses talents de chanteur, d’auteur-compositeur, de danseur et de performer continuent toujours d’émerveiller des millions d’admirateurs. Dix ans après sa disparition tragique, les sites de fans, les blogs spécialisés et les forums font encore vivre activement sa mémoire.


Toutefois, derrière ses plus grandes réalisations – et notamment Thriller, l’album de tous les records – se cache un large pan de sa carrière, trop souvent occulté et pourtant essentiel à la compréhension de son destin hors du commun. Ce livre lève le voile sur l’intégralité de son œuvre artistique et traite avec minutie de sa production musicale (albums, collaborations, inédits) mais également de ses emblématiques vidéo-clips, de son look unique et de son style de danse incomparable.


De l’enfant prodige avec les Jackson 5 jusqu’aux préparatifs de son ultime tournée, cette biographie retrace, étape par étape et dans les moindres détails, son incroyable et singulier parcours, à la lumière d’une œuvre aussi riche que passionnante. Ce livre propose en outre une discographie exhaustive de l’artiste.

GONE TOO SOON: MJ DOCUMENTARY

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Dal prossimo giugno in onda in 25 paesi nel mondo

Partirà il prossimo 4 Giugno sul canale francese TMC la diffusione del documentario del regista francese Gilles Ganzmann “MICHAEL JACKSON GONE TOO SOON” (25th June 2009, 10 years later. Family, friends and inner circle remember).

52 minuti prodotti da Jara Productions e nei quali troveremo anche l’ultima intervista televisiva rilasciata dal patriarca Joe Jackson, il documentario rappresenta una prima risposta a “Leaving Neverland” e vuole fare luce sulla vita artistica e sull’eredità artistica lasciata dal re del pop.

Venduto in 25 paesi nel mondo tra cui Francia, Spagna, Norvegia, Belgio, Brasile, India e paesi Arabi potrebbe arrivare anche in Italia tramite il gruppo SKY.

Foto courtesy: Gilles Ganzmann

L’ACCORDO: MJESTATE Vs TOHME TOHME

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Le due parti si accordano in estremis prima del procedimento

A pochi giorni dall’inizio del procedimento che li vede contrapposti, le parti hanno raggiunto un accordo extra-giudiziale rimasto segreto. L’ex manager di Michael Jackson degli ultimi tempi aveva citato in giudizio l’Estate del cantante già nel 2012 per riuscire ad ottenere compensi mai ricevuti per la sua attività di mediazione per il Ranch di Neverland (evitandone la vendita all’asta) e per i successivi spettacoli del This Is It, pianificati per luglio 2009.

L’Estate, sempre fermamente contraria alle richieste, sembra ora essersi accordata e aver chiuso la faccenda.

Secondo uno statement riportato dal Los Angeles Times:

“The estate of Michael Jackson and Jackson’s former manager, Tohme Tohme, confirm that they have amicably settled a lawsuit that had been underway in the Santa Monica Superior court,”

LINK: Los Angeles Time

Michael Jackson: il rendering per il cinema 4D

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Eccezionale scultura e rendering

L’artista iraniano Hadi Karimi (3D sculptor e CG Artist) ha realizzato uno dei migliori lavori di grafic design visti fino ad ora e le sue opere stanno spopolando sui social.

Scolpito e texturizzato con il programma Zbrush e renderizzato con il famoso Arnold per il Cinema 4D, il jackson digitale appare vivo.

Hadi è riuscito a rendere quasi reale Michael Jackson nel suo popolare costume di scena, quello del videoclip di Thriller.

Non è la prima volta che l’immagine di Michael viene digitalizzata per ottenere delle copie fedeli (o quantomeno simili) all’originale. Questa volta però il risultato è stupefacente, preciso e realistico.

I nostri complimenti ad Hadi Kamiri (che ci ha concesso l’utilizzo delle sue immagini e che ringraziamo). Ci auguriamo di poter ammirare la sua abilità in un prossimo futuro, magari ancora legata al re del pop.

Per chi volesse dare un’occhiata ad alcuni dei lavori di Hadi:

  1. Hadi Karimi Art (Facebook)
  2. Hadi Karimi.Art (Instagram)
  3. Hadi Karimi Youtube channel
  4. Hadi Karimi Website
  5. Hadi karimi_art (Twitter)
  6. Hadi Karimi (Linkedin)

© Foto Hadi Karimi

MICHAEL JACKSON TOP SELLING ALBUM IN UK

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MICHAEL JACKSON TOP SELLING ALBUM 
OF ALL TIME ON UK CHART


Il re del pop piazza due album, #Thriller (6a posizione) e #Bad (9a posizione) nei primi dieci posti degli album più venduti di tutti i tempi nelle classifiche inglesi. Solo i Queen fanno meglio, piazzando due dischi (greatest hits) di cui uno al primo posto. 

Michael da sempre batte ogni record in terra inglese, da quello per il maggior numero di date consecutive per uno show (vedi Wembley per il Bad Tour) al successo del singolo “Earth Song“.

MICHAEL JACKSON Facebook Group

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Il gruppo dei fan su Facebook

Sicuramente avrai un account Facebook! Bene, oltre a poter seguire la nostra pagina istituzionale (i link li trovi in alto a destra nel sito) potrai iscriverti al gruppo dei fan di Michael Jackson di Michaelmania.

E’ un gruppo aperto, tutti possono vederne i post, ma per poter scrivere e partecipare abbiamo bisogno della tua sottoscrizione. La fai direttamente online, è semplicissimo, non ti preoccupare.

La comunità dei fan è sempre una grande famiglia e restare in contatto è il modo migliore per farsi nuovi amici, condividere esperienze e notizie sul re del pop. Che aspetti? Facci un salto!

Aspettiamo anche te nel gruppo: https://www.facebook.com/groups/MICHAELMANIAFC/

MICHAELMANIA IL CANALE TELEGRAM

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Ti piace essere sempre informato su tutto quello che succede nel mondo di Michael Jackson? Allora non puoi perderti questa occasione. Da qualche settimana è attivo il canale Telegram ufficiale di Michaelmania!

Si hai capito bene! La popolare app di messaggistica istantanea può, da oggi, farti ricevere tutte le notizie sul tuo (e nostro) artista preferito. E iscriversi al canale è piuttosto semplice. Segui questi semplici passaggi:

  1. Scarica l’APP Telegram.
  2. Cerca il canale MICHAEL JACKSON NEWSFEED
  3. Iscriviti

That’s it! Una volta iscritto riceverai le notizie più importanti direttamente sul tuo cellulare. Ogni volta che ti arriverà la notifica ( a proposito silenziala) saprai che c’è una news che potrai leggere quando vuoi. Direttamente a portata di mano, sul tuo cellulare.

Se poi ancora non ti abbiamo convinto, scaricando Telegram potrai anche accedere al Michael Jackson stickers set di Michaelmania, stickers originali e a tema jacksoniano per tutte le tue chat! Aggiungili il pacchetto di stickers ai tuoi abituali su Telegram e fai vedere a tutti che sei un jacksnoniano/a!

Link canale telegram Michaelmania: https://t.me/michaelmania

MICHAELMANIA MAGAZINE:
LA RIVISTA UFFICIALE

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La rivista tutta italiana dedicata al re del pop.


Il magazine ufficiale di Michaelmania, ben 40 pagine full colour di notizie ed approfondimenti tutti jacksoniani. La rivista italiana dedicata interamente al re del pop che dal 1985 è punto di riferimento per tutto ciò che riguarda Michael Jackson.

Sei un fan dell’ultima ora o un hard core fan?

Voglio abbonarmi subito!

Michaelmania rappresenta una delle poche riviste al mondo completamente dedicate al re del pop e una delle più autorevoli.



Se vuoi far parte della grande famiglia di Michaelmania puoi abbonarti direttamente seguendo questo link:

https://michaelmania.com/prodotto/abbonamento-rinnovo-michaelmania/

Potrai pagare il tuo abbonamento tramite carta di credito Visa, Mastercard e anche la tua postepay!

Riconosciuta da Michael Jackson fin dalle sue prime pubblicazioni, puoi anche visitare il nostro nostro shop mjjcenter.com per poter acquistare la tua copia singola di ogni numero disponibile.

Ti aspettiamo nella grande famiglia di Michaelmania!

MJ ESTATE STATEMENT

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“Leaving Neverland and The Broadway Musical”

We want to share the below message from the Estate with you all. We know that the community is emotional and exhausted due to all of the attacks on Michael this year, but the Estate wanted to let you know that there will be more actions coming in the following weeks with regard to Leaving Neverland and to also take this opportunity to share with you their perspective on the musical.

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STATEMENT FROM THE ESTATE
Last week, John Branca, along with Estate attorneys, were invited to speak at Harvard University. They used the opportunity to raise issues about how Leaving Neverland violates every notion of fairness, while pointing out the gaping lies and holes in its narrative. They also spoke with members of the media, such as Billboard, who were present at some of the events [https://www.billboard.com/…/michael-jackson-estate-hits-bac…]. And you can expect more news from the Estate in the coming weeks.

We also remain focused on long-term projects that we believe will enhance Michael’s legacy moving forward, including the Broadway musical. We can assure you that all those involved in this production, including the Tony Award-winning director, Christopher Wheeldon, and the Pulitzer Prize-winning writer, Lynn Nottage, are devoted MJ fans. That’s why they are committed to bringing this show to Broadway.

If we get this right – which we will – theater audiences will have an even deeper appreciation for Michael’s creative genius, just as they did when they watched This Is It nearly 10 years ago. In fact, we believe this will be as poignant an experience, one that connects the audience to Michael in a way in which he is appreciated both as a person and as an artist. The role for Lynn and Chris, among other things, is of course to entertain, but also to depict the events of Michael’s life and his struggles, both internal and external, that molded him into the person, the artist and the creative genius that this musical celebrates. Simply put, if we didn’t trust Lynn and Chris to do justice to Michael, we would not be working with them.

While we appreciate that, on an emotional level, fans want Lynn and Chris to join the public battle against Leaving Neverland, from an intellectual perspective we believe it is important to understand why Lynn and Chris, to protect the integrity of the musical, should not take a public position at this time one way or another about any issues in Michael’s life. They are biographers who at this stage have been assigned to dispassionately observe their subject’s life and craft their story. Their role is to entertain as well to understand how all of the events and unique personal challenges Michael faced throughout his life shaped him, and molded the character they ultimately present on stage. The story is still a work-in-progress, as they have stated.

As with the two Cirque du Soleil shows and with Spike Lee’s acclaimed documentaries, we are collaborators. We have significant input and say in the final show. But we believe it is important to give all of our creators the freedom to draw upon Michael’s experiences, in this case, to create a well-rounded and in-depth stage character of Michael Jackson. To that end, we have spent a significant amount of time with them sharing our personal knowledge of Michael and our experiences with him as well as introducing them to others who were an integral part of Michael’s life, so they can fully understand the very complicated and talented artist and man that he was.

Michael was constantly judged throughout his life – as he continues to be in death — by those who never bothered to look below the surface. Lynn and Chris will not do that. They are looking at Michael’s life with the goal of helping audiences understand the challenges and pain he faced away from the spotlight and how it shaped a man who shunned society’s norms to such an extent that 10 years after his passing he still commands the world’s attention. We have asked Lynn and Chris not to give us a superficial Michael, but to delve into his humanity, his goodness and his faults along with the conflicts and difficulties he encountered at different stages of his life, so people can understand what fed the fire of this incredibly unique creative genius. With the benefit of having read drafts of the book, being in the room for readings and being present at labs at which we see the musical coming to life, we see and feel Michael’s presence in a way that we do not think would have been possible with anyone less talented than Lynn and Chris.

A musical of the caliber that we are confident is now taking shape will not only pay tribute to and celebrate Michael Jackson’s genius but take audiences on an emotional journey that will surprise fans and non-fans alike as they witness his magical, complex world. Since we all know it is not possible to judge something that you have not experienced yourself, we hope you will all have the opportunity to sit in the theater and experience this musical for yourselves and we look forward to your reactions once you have that opportunity.

MICHAEL JACKSON: This Is Pop

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This Is Pop Collector magazine


La celebrazione del decimo anniversario inizia in Spagna e arriva dalle edizioni This Is Rock, specializzate in editoria musicale rock e pop.

Esce in questi giorni infatti un’edizione collector dedicata al re del pop. Ne arrivano solo 15 copie, chi fosse interessato segua il link: https://bit.ly/2VPIWBP

TOHME TOHME Vs MJESTATE

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Partirà finalmente la prossima settimana il procedimento che vede contrapposti il manager Thome Thome e l’Estate del cantante. Thome, che aveva seguito Michael negli ultimi tempi (dal 2008), aveva citato l’Estate già nel 2010. Nel 2012 le ultime schermaglie che tra qualche giorno arriveranno davanti ad un giudice.

Il manager sostiene di aver diritto al 15% dei compensi ricevuti da Michael in relazione ai 50 concerti previsti all’O2 Arena di Londra e una parte delle royalties del film This Is It realizzato in seguito alla sua prematura scomparsa. News a seguire…

Michael Jackson’s final days to be examined at new trial next week

Trial By Media: Guilty until proven innocent.

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JOHN BRANCA AND HOWARD WEITZMAN
“Trial by Media: Guilty Until Proven Innocent”

Ospiti dell’Harvard University per un convegno sull’affidabilità dei mezzi di comunicazione, John Branca e Howard Weitzman, hanno avuto modo di intervenire in merito al documentario “Leaving Neverland”.

I due avvocati hanno sottolineato la necessità della presunzione d’innocenza e di un adeguamento normativo che riguardi la diffamazione contro persone decedute.

E’ possibile visionare alcuni momenti dell’incontro ora online sul relativo canale youtube.

https://www.youtube.com/c…/UCCnP9jCLSWMHgCgutDEoQVg/featured

MICHAEL: by Christophe Boulmé

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In arrivo il libro dedicato a Michael

Grande attesa per la pubblicazione del libro del popolare fotografo francese Christophe Boulmé (art director e fotografo della popolare rivista Black & White negli anni ’90). L’uscita di “MICHAEL”, inizialmente prevista per i primi del mese di giugno, è slittata all’inizio del mese di Novembre 2019.

Si tratterà senza dubbio di un “must” per ogni fan di Michael Jackson. Edizioni HarperCollins France.

Michael Jackson: Chase The Truth

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Sta per arrivare il nuovo documentario prodotto da Entertain Me Productions in Uk e che, come anticipato alcuni giorni fa, dovrebbe vedere la luce sulla piattaforma Amazon Prime Video.

Era stato Matt Fiddes, guardia del corpo del cantante in UK, ad anticipare alcune rivelazioni sul suo profilo instagram ufficiale.

Oggi finalmente possiamo vederne il primo trailer!

25 Giugno 2019! It’s a celebration.

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La celebrazione dell’anno al Teatro Nuovo di Milano il prossimo 25 Giugno.

ANNIVERSARY MJ TRIBUTE EVENT – 25 GIUGNO #MILANO

L’evento celebrativo dell’anno in uno spettacolo unico nel suo genere.

Il re del pop rivive, nel decimo anniversario della sua prematura scomparsa, con i Jackson Live Tribute, in uno show ricco di sorprese e momenti toccanti. Un appuntamento da non perdere e che unirà i fan da ogni parte d’Italia. Michael, Always, Forever

Andrea Imparato, il più grande Impersonator di Michael Jackson a livello nazionale, torna in una veste tutta rinnovata. Un omaggio all’artista più grande e popolare di tutti i tempi.

A 10 anni dalla morte del Re del Pop nasce una nuova grande produzione dedicata a lui ancora più curata nei minimi particolari…

JACKSON LIVE TRIBUTE BAND.
www.jacksonlivetribute.it

PAGINA EVENTO:
https://www.facebook.com/events/319072082116777/

Info e Prenotazioni: 02 794026 info@teatronuovo.it

TICKETS:
TEATRO NUOVO: https://bit.ly/2ZuMcla
TICKETONE: https://bit.ly/2Xzweo3
HAPPYTICKET: https://bit.ly/2KTZ5BP

Poltrona – Intera: € 29,50
Poltronissima – Intera: € 34,50
Vip – Intera: € 39,50

Teatro Nuovo di Milano
DOVE: Piazza San Babila 20122 Milano
Inizio ore 20.45

UNA PRODUZIONE: JAM for LIVEUnion Sound

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