VITILIGINE: MICHAEL JACKSON UNA SUPERSTAR SENZA COLORE

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Michael e la vitiligine, facciamo chiarezza una volta per tutte.

Ormai tra fan è risaputo, Michael ha sempre sofferto di vitiligine. Ma ancora oggi esistono in molti, dubbi, perplessità e confusione a riguardo questa patologia.

Ci teniamo a precisare che riteniamo non serva a nulla fare finta di niente o non parlarne. Vogliamo approfondire con voi questo argomento in modo che possiate risolvere tutti i vostri dubbi e capire meglio cosa sia questa disfunzione che ha sempre afflitto il re del pop.

Ci auguriamo inoltre che con questo servizio quei pochi fan (purtroppo ce ne sono) che ancora dubitano si tratti di questo, si convincano una volta per tutte dell’inutilità di sostenere che il re del pop si sia sbiancato nel tempo.

Abbiamo fatto un lavoro di ricerca attento e vi confidiamo che anche noi, pur essendoci già informati in passato, abbiamo scoperto interessanti aspetti del problema. Speriamo quindi che tutti i fan vogliano trovare un po’ di tempo da passare su questo articolo, convinti che affrontare il problema tutti insieme non potrà che giovare al nostro modo di essere fan e farci sentire ancora più vicini al nostro Michael.

COS’E’ LA VITILIGINE

La vitiligine è una dermatosi cronica che comporta una carenza o una totale mancanza di pigmento che si manifesta sotto forma di chiazze a margini netti, spesso iperpigmentati (quindi margini ben evidenti) che ne evidenziano il contrasto di colore con la cute normalmente pigmentata circostante.

Queste chiazze, di solito disposte simmetricamente , possono comparire in qualsiasi parte del corpo e la loro insorgenza è indipendente dal sesso o dal colore della pelle e dei capelli dei soggetti colpiti.

Per quanto riguarda l’età, la vitiligine sembra manifestarsi con maggiore frequenza tra i 20 e i 40 anni, in pediatria, i casi di vitiligine sembrano essere notevolmente in aumento rispetto al passato. L’incidenza della malattia, calcolata su scala mondiale, sarebbe dell’1%, percentuale che tuttavia si rivela assai superiore nei paesi industrializzati.

In Italia, per esempio, le persone affette da vitiligine sarebbero circa 1 milione. La malattia è progessiva e non guarisce spontaneamente se non in rarissimi casi. Resta però una dermatosi indolore, non contagiosa e assolutamente benigna. Insomma non pregiudica lo stato di salute generale del paziente.

LE CAUSE

La vitiligine è una malattia caratterizzata dalla formazione di chiazze bianche in particolar modo al volto, ai genitali e alle mani anche se può coinvolgere tutto l’ambito cutaneo. L’origine di questo disturbo è probabilmente imputabile ad un difetto genetico coinvolgente il sistema immunitario sul quale possono interagire numerose concause esterne più o meno conosciute quasi stress psicofisico, traumi fisici, ustioni, terapie farmacologiche, malattie virali etc… che vanno a modulare in senso positivo o negativo l’anadamento della dermatosi.

Molte e diverse tra di loro sono le ipotesi finora avanzate sulle cause della vitiligine: secondo alcuni ricercatori, la vitiligine sarebbe dovuta a determinate malattie in atto o pregresse, secondo altri, a una predisposizione genetica.

Alcuni autori individuano la funzione di agenti scatenanti negli stati di stress o in traumi e microtraumi fisici prolungati, altri autori, nella presenza di stress e traumi psichici.

Indubbiamente concorre una pluralità di fattori. Una speciale branca della medicina, la psiconeuroimmunologia studia appunto le interazioni tra psiche, sistema nervoso, sistema immunitario e cute.

Anche la vitiligine potrebbe rientrare tra le malattie cutanee causate da un’alterazione del delicato equilibrio tra questi elementi considerati strettamente interdipendenti. La vitiligine viene comunque ancora oggi considerata una dermatosi da cause ignote.

L’unico dato certo è che, esaminando al microscopio un frammento di cute prelevato dalla zona acromica, si riscontra l’assenza di melanociti e la totale mancanza di melanina. Il pigmento a cui si deve il colore della pelle, dei capelli, della coroide e di alcune mucose.

I DANNI PSICOLOGICI

Niente può essere più ingiustamente e incredibilmente discrimante del colore della pelle. Pesano più della cronicità della vitiligine i retaggi di una cultura forse non ancora del tutto emotivamente superata, in cui le chiazze acromiche della vitiligine venivano confuse con quelle della lebbra e comunque alludevano a un possibile segno della punizione divina. Crediamo di essere stati abbastanza dettagliati. Vogliamo però, ora in breve, ripassare con voi la questione, rispondendo ad alcune domande che spesso i fan si fanno e che, siamo certi, potranno interessare tutti.

  • La vitiligine può guarire?

No. La vitiligine guarisce in pochissimi casi isolati. Può però regredire se curata in maniera adeguata e soprattutto va curata in tempo. Probabilmente nonostante le possibilità economiche di Michael, la malattia si è rivelata al re del pop troppo in anticipo rispetto alle moderne cure che oggi sarebbero riuscite a dare buoni risultati ma sopratutto in pazienti giovani e su macchie recenti.

  • Da quanto tempo Michael soffriva di vitiligine?

Molti anni. Probabilmente fin dal periodo pre-Thriller. Dal momento che spesso la malattia si manifesta in principio dalle mani, non è da escludere che il famoso guanto (singolo o in coppia) mirasse (oltre ad esaltare un certo tipo di look) a nascondere l’insorgere del problema.

  • La vitiligine è ereditaria?

Si. Spesso è ereditaria. Michael nelle sue dichiarazioni ed interviste ha spesso ammesso che il problema esistesse nella parentela da parte del padre Joe. Non è da escludere che (negli anni) anche altri membri della famiglia Jacksons abbiano sofferto della stessa patologia, magari in modo più lieve. La vitiligine ha un’incidenza famigliare nel 13-15% dei casi.

  • Cos’altro può aver causato a Michael la vitiligine?

I medici a riguardo sono sempre stati piuttosto confusi e ancora oggi lo sono a riguardo. Secondo alcuni lo stress può causare questo tipo di disturbo irreversibile della pelle, secondo altri no, ma tuttavia ci si trova daccordo sul fatto che senz’altro lo stress (specie se prolungato) possa causare un peggioramento della patologia. Un’altra causa spesso presa in considerazione dai medici è un trauma fisico o psicologico subito.

  • Michael ha sempre detto di essere allergico al sole, dipende dalla vitiligine?

La vitiligine non peggiora con l’esposizione solare, anzi, in alcuni casi i raggi solari possono essere salutari. Tuttavia la pelle si trova priva (o scarna) di protezione naturale e ciò può arrivare a causare scottature più facilmente. Il danno maggiore resta quello estetico e psicologico, in quanto le parti di pelle non attaccate dalla vitiligine tendono a scurire al sole (abbronzarsi) rimarcando maggiormente la differenza con le chiazze della patologia. Questo non toglie che Michael possa aver avuto una particolare sensibilità alla luce solare o allergia indipendentemente dalla vitiligine.

  • Quali parti del corpo colpisce la vitiligine? Michael a quale stadio era della malattia?

La vitiligine colpisce ogni parte del corpo, compresi i capelli e l’iride degli occhi. Michael era ad uno stadio avanzato della malattia, presumibilmente con un buon 80/85% di chiazze chiare su tutto il corpo. Non è facile accorgersi della discromia delle parti ancora scure in questi casi perchè l’artista in ogni uscita pubblica (e nei suoi video) ha sempre fatto di tutto per nascondere la cosa. Quello che vediamo nei videoclip ufficiali che conosciamo è frutto di un lavoro di editing, che tende ad uniformare il colorito dell’artista, sempre e comunque.

  • Quali altri disturbi può provocare?

I medici non escludono che la vitiligine possa, in alcuni casi , nascondere disturbi di salute nel sistema immunitario, ma il problema va valutato caso per caso. La maggior parte delle volte il disturbo causa il classico inestetismoe non ha alcun altro tipo di conseguenza. Chi ha la vitiligine può svolgere in sostanza una vita assolutamente normale.

  • Ma il vero colore della pelle di Michael è quello che vediamo o ha fatto uso di prodotti particolari?

La vitiligine, nella persona di colore, così come nell’uomo bianco, causa macchie di “non colore”, un bianco quindi innaturale, che sarebbe appunto tale anche in un soggetto di carnagione chiara. Esistono in commercio prodotti cosmetico/farmacologici studiati appositamente per chi soffre di vitiligine o psoriasi che si utilizzano per poter dare alla pelle un colorito uniforme ove possibile. Le parti del corpo di Michael ormai bianche (quasi la totalità), hanno un colore “innaturale”, questo a causa della parziale o totale mancanza di melanina. La pelle di un uomo di colore sembrerà di fatto più chiara di quella di un uomo bianco, venendo a mancare completamente questi pigmenti in alcune zone del corpo. Michael ha sempre usato prodotti per rendere uniforme la propria discromia, in particolar modo in tutte le uscite pubbliche e nei suoi video.

  • Per quale motivo, nonostante il chiaro stato di malattia di Michael i media hanno sempre attaccato il re del pop accusandolo di essersi “sbiancato”?

Per molti anni Michael ha nascosto, per motivi personali prima e poi di business, lo stato della sua salute in materia di vitiligine. Per tutto questo tempo i tabloid e tutta la stampa scandalistica ha potuto sbizzarrirsi con le ipotesi più fantasiose. L’ignoranza, la disinformazione, la voglia id fare notizie e vendere copie ha prevalso molto spesso sul fare “vera” informazione. Leggende e teorie inverosimili hanno fatto si che anche una parte dell’audience del cantante e l’opinione pubblica alla fine arrivasse a credere a cò che veniva raccontato dai media.

Se da una parte, amici stretti e famigliari, fossero al corrente della reale situazione, il grande pubblico ha dovuto attendere fino alla famosa intervista “Michael Jackson Talks to Oprah” per avere una risposta in merito alla questione. Una risposta che per molti, sarebbe arrivata troppo in ritardo, ma che per noi, resta l’unica versione ufficiale sulla questione.